venerdì 28 dicembre 2018

Francesco va a messa con il cane guida e il parroco lo rimprovera: «Qui l’animale non può stare»

La storia di Francesco Gnech, non vedente, che ha raccontato di quanto accaduto durante la Messa pochi giorni prima di Natale


È andato in chiesa accompagnato dal suo cane guida. Ma il parroco gli ha spiegato che non dovrà farlo più, che l’animale «Disturba la funzione». È la storia raccontata su Facebook da Francesco Gnech e avvenuta a Sesto San Giovanni nella parrocchia di Santo Stefano.


Quello che è successo, lo spiega lo stesso Francesco, non vedente: «Domenica mattina, mi reco, accompagnato da Pepe, il mio cane guida, presso la Parrocchia di S.Stefano. Come abitualmente faccio, in questa come nelle altre Chiese dove mi capita di recarmi, mi fermo appena oltrepassato l’ingresso, per essere pronto ad uscire nel caso Pepe dovesse disturbare la funzione, cosa che può capitare in ragione di vari eventi quali grande affollamento o presenza, non infrequente, di bambini che corrono quà e là inseguiti dai genitori». Francesco si avvicina all’altare solo per fare la comunione, a quel punto però il cane un po’ si agita e abbaia «strettamente trattenuto vicino alle mia gambe» scrive l’uomo.

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domenica 23 dicembre 2018

La guardia costiera salva a Paraggi un cucciolo di gabbiano reale

Genova
Questa mattina, intorno alle 10.35 circa, presso la Sala Operativa della guardia costiera, perveniva, da parte di una bagnante, una segnalazione per la presenza di un cucciolo di gabbiano in difficoltà nei pressi della Baia di Paraggi.
Si disponeva l’invio sul posto della pattuglia già impiegata a terra nell’Operazione Mare Sicuro 2018.
I militari intervenuti accertavano la presenza, sugli scogli che si trovano sotto la passeggiata che conduce alla Baia di Paraggi, probabilmente di un cucciolo di gabbiano reale in difficoltà.
Salvato dai militari della guardia costiera di Santa Margherita Ligure, si provvedeva a coordinarsi con il Comando carabinieri forestali, nel contempo anch’essi giunti sul posto, per il successivo trasporto a Genova presso il Centro Recupero Animali Selvatici per la prestazione delle cure necessarie.
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sabato 15 dicembre 2018

Api anti-smog per monitorare la qualità dell'aria: presentato il progetto "apincittà"


Api anti-smog per monitorare la qualità dell'aria: presentato il progetto "apincittà"
Una rete di alveari da largo Argentina alla Garbatella, passando per il Bioparco e l'Anagnina, consentirà di monitorare la presenza di metalli pesanti nell'aria



Api anti-smog per monitorare la qualità dell'aria: presentato il progetto "apincittà"
L'Arma dei Carabinieri in collaborazione con gli apicoltori italiani,  ha presentato un innovativo progetto che ha per protagoniste le api. I preziosi insetti saranno infatti utilizzati, da un capo all'altro della città, per tenere sotto controllo la qualità dell'aria che i romani quotidianamente respirano.


L'Arma dei Carabinieri in collaborazione con gli apicoltori italiani,  ha presentato un innovativo progetto che ha per protagoniste le api. I preziosi insetti saranno infatti utilizzati, da un capo all'altro della città, per tenere sotto controllo la qualità dell'aria che i romani quotidianamente respirano.

L'analisi del miele e della cera

Il monitoraggio prevede la collaborazione tra numerose realtà sparse per il territorio capitolino. E' stata infatti creata una rete formata da 12 postazioni in cui sono presenti gli alveari oggetto della sperimentazione. Grazie all'analisi sulla qualità del miele, della cera ma anche sullo stato di salute delle api, sarà possibile determinare la presenza di metalli pesanti nell'aria.

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Gavi (AL) - lI miele migliore? Per Aspromiele è ancora quello di Corrado e Gabriele



Potrebbe interessarti: http://www.romatoday.it/politica/api-anti-smog-progetto-api-in-citta.html
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domenica 9 dicembre 2018

L’orso Elisio è morto: ucciso a fucilate da un cacciatore sloveno

L’orso bruno Elisio, un adulto di circa 5 anni di età, è stato ucciso a fucilate nel bosco di Senozece da un cacciatore sloveno. Il plantigrado veniva seguito da più di un anno dai ricercatori dell’Università di Udine, che lo avevano dotato di un radiocollare satellitare per monitorarne comportamento e spostamenti. Non è bastato a salvargli la vita.


Elisio, un magnifico esemplare di orso bruno (Ursus arctos) di circa 5 anni, è stato ucciso in Slovenia da un cacciatore. Il plantigrado era stato catturato lo scorso anno alle pendici del monte Lovinzola da un gruppo di ricercatori dell'Università di Udine per motivi di studio; dopo le analisi di rito che ne attestarono la buona salute fu dotato di un radiocollare satellitare, al fine di monitorarne comportamento e spostamenti lungo il confine italo-sloveno. Alla cattura scientifica, oltre agli zoologi e ad alcuni rappresentanti del Corpo forestale regionale, partecipò anche il cacciatore-collaboratore Elisio Da Pozzo, che ispirò il nome per lo sfortunato orso.

Il suo continuo peregrinare tra i due Paesi purtroppo gli è costato la vita, anche se si trattava di un animale incluso in un progetto di ricerca. In Slovenia, infatti, sono autorizzati abbattimenti programmati per contenere il numero di plantigradi. Elisio deve essere finito nel mirino di un cacciatore disattento, che non deve essersi accorto del radiocollare. Ma l'abbattimento dell'orso bruno, che pesava circa 130 chilogrammi quando fu catturato nella notte tra il 22 e il 23 giugno del 2017, è un incidente che si poteva e doveva evitare. Il professor Stefano Filacorda, docente dell'ateneo friulano che aveva partecipato alla cattura e seguiva Elisio da tempo, inviava ogni settimana i dati degli spostamenti dell'orso proprio per evitare che venisse abbattuto durante la caccia legalizzata. Chi doveva controllare questi dati evidentemente non li ha comunicati ai cacciatori oppure non è stato ascoltato.

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lunedì 3 dicembre 2018

Il cane Sully veglia davanti alla bara di G.W.Bush

La foto del cane guida postata sui social commuove il mondo

Non ha voluto allontanarsi dal suo padrone il cane Sully dell'ex presidente George H.W. Bush, ritratto accovacciato fedelmente davanti alla sua bara coperta dalla bandiera americana. La foto, postata sui social dal portavoce Jim McGrath, è diventata subito virale, commuovendo l'America e non solo.

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giovedì 29 novembre 2018

Australia: salvata dal mattatoio Knickers, la mucca gigante

La mucca gigante australiana è un esemplare di 7 anni e spicca in mezzo agli altri animali (Immagine da video Sky News)

L'animale, alto 1,94 metri e dal peso di circa 1.400 chili, si è guadagnato un'attenzione planetaria grazie alle sue dimensioni, che gli hanno anche evitato il macello: è infatti troppo grande per i macchinari

Una mucca gigante australiana è diventata una star in tutto il mondo e sul web per la sua stazza, che le ha anche salvato la vita evitandole di essere macellata. Si tratta di Knickers, un colossale esemplare maschio castrato, di tali dimensioni da non poter essere mandato al mattatoio.

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martedì 27 novembre 2018

Parco Naturale Monte Avic (Ao)

Il curioso video di un capriolo femmina che si aggira nei boschi del Parco! L'immagine è stata ripresa da una delle fototrappole utilizzate per il monitoraggio della fauna. L'attività è svolta dai guardaparco dell'Ente.


Video

sabato 24 novembre 2018

Il gatto più letale del mondo filmato in cattività

Il felino più mortale sulla Terra non è un leone, un leopardo o una tigre. È un piccolo micio che in pochi conoscono: Felis nigripes, il gatto dai piedi neri. Originario delle praterie dell’Africa meridionale, questo gatto è il felino più piccolo del continente in cui vive: ha il muso tondo, la pelliccia maculata e non supera i tre chili di peso per 52 centimetri di lunghezza. 


Video

Alla mostra felina c'è anche una razza nuova: il 'gatto bambino'

mercoledì 21 novembre 2018

Antartide, pinguini intrappolati nella neve si salvano dalla morte grazie a una troupe della Bbc

Sopravvissuti grazie all’intervento dell’uomo. Un gruppo di pinguini è stato salvato da una troupe della Bbc che li stava riprendendo da ben 377 giorni nell’Antartide.


La crew, che stava realizzando l’ultima puntata di Dynasties – il programma condotto dal naturalista britannico sir David Attenborough – ha realizzato una pedana di neve per agevolare l’uscita dei pinguini imperatore da una “grotta” di ghiaccio.
L’azione della troupe, dunque, è stata decisiva per la sopravvivenza degli uccelli che stavano trasportando i loro cuccioli sulle proprie zampe.

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domenica 18 novembre 2018

RIMANE INTRAPPOLATO IN UN CUNICOLO, POMPIERI SALVANO CANE A SAREZZANO (AL)

SAREZZANO – Erano circa le 11.30 di sabato 17 novembre quando il distaccamento dei vigili del fuoco di Tortona è intervenuto per salvare un cane da caccia. L’animale si era addentrato in un cunicolo interrato, in località Bricco San Michele nel comune di Sarezzano, rimanendo intrappolato senza più riuscire ad uscire. La lunga assenza dell’animale e i successivi guaiti d’aiuto hanno spinto il proprietario, un cacciatore, a richiedere l’intervento dei pompieri. Giunta sul posto, la squadra ha raggiunto l’animale, scavato una parte del cunicolo e, infine, lo ha recuperato e riaffidato al proprietario. 

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Yupik, l’orso polare che ha vissuto in uno zoo messicano

È morto dopo 25 anni, vivendo in ambienti molto caldi. Doveva essere trasferito in Inghilterra perché era malato. Ma il trasferimento non avvenne.


Altre foto

sabato 17 novembre 2018

FORTUNA O SFORTUNA? LE TRADIZIONI IN EUROPA SUL GATTO NERO

FORTUNA O SFORTUNA? LE TRADIZIONI IN EUROPA SUL GATTO NERO 17 novembre, dalla Francia alla Svezia modi e leggende


Il 17 Novembre è la Giornata mondiale del Gatto Nero, animale che secondo tradizioni medioevali radicate nella cultura europea ma per fortuna retaggio di altre epoche certo molto meno sentite oggi, porterebbe sfortuna. Ecco come si chiama questo bel felino in altri Paesi e cosa ne pensano tradizionalmente, secondo quanto ha scoperto Babbel, la app per l’insegnamento delle lingue online.
Francia: Chat noir
Possedere un gatto nero porta sfortuna, soprattutto su… Instagram
In Francia i gatti neri portano sfortuna in generale, ma soprattutto se li si possiede. Quindi il numero dei gatti neri abbandonati è molto alto. E in aumento, purtroppo, per colpa… di Instagram. I gatti neri, infatti, non sono facili da fotografare e i vari influencer gli preferiscono gatti di altri colori. Ma c’è chi si è già mobilitato sul sito wanimo.fr con la campagna #Perlenoire.
Svezia: Svarta katten 
Gatti neri ma non solo: donne e preti portano sfortuna… andando a pesca
In Svezia c’è anche la giornata dedicata ai gatti neri: svarta kattens dag. Il gatto nero porta sfortuna in questo Paese solo se attraversa la strada. Un metodo sicuro per scongiurare la jella? Sputare tre volte dietro la spalla sinistra. Non sembrano esserci rimedi invece per donne e preti: se attraversano la strada mentre si sta andando a pesca si tornerà a casa a mani vuote!
Germania: Schwarze Katze
Sfortuna solo se attraversa da sinistra a destra
In Germania il gatto nero, die schwarze Katze (è femmina in tedesco) posta sfortuna solo se attraversa la strada da sinistra a destra. Dalla parte opposta porta invece fortuna. Una possibile spiegazione del perché è che al Giudizio Universale i buoni si dovranno mettere a destra, i cattivi a sinistra.
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Cacciatore morto, il suo cane lo ha vegliato

Il corpo del 72enne trovato sulla montagna modenesi

Il soccorso alpino ha trovato il corpo di Roberto Valter Niccoli, cacciatore 72enne di Pistoia, che lunedì aveva fatto perdere le proprie tracce sulle pendici del Sasso Tignoso, nel comune di Pievepelago (Modena). Il corpo senza vita dell'uomo è stato vegliato per quattro giorni dal setter inglese che aveva al seguito.
Proprio il cane, in mattinata, era stato avvistato dai militari nelle vicinanze dell'auto del cacciatore: sarebbe stato fondamentale per il ritrovamento del cadavere. Il corpo dell'uomo è stato infatti trovato a notevole distanza dall'automobile: i soccorritori lo hanno avvistato sul greto di un torrente, al termine di un pendio erboso molto ripido. 
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venerdì 16 novembre 2018

Tre orsi morti in vasca raccolta d'acqua in Abruzzo

Due cuccioli e una femmina, forse caduti e non riusciti a salire

AVEZZANO (L'AQUILA) - Tre orsi, due cuccioli e una femmina di dieci anni, sono stati trovati morti dal personale del Parco nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise (Pnalm) e dai Carabinieri forestali in una vasca per la raccolta dell'acqua in località "Le Fossette" tra i Comuni di Balsorano e Villavallelonga (L'Aquila), nella Zona di Protezione esterna del Parco. I tre animali sono presumibilmente annegati cadendo nella vasca per la raccolta delle acque dalla quale non sono riusciti a risalire.

La segnalazione della presenza di animali nella vasca è giunta al servizio di sorveglianza da parte di un escursionista di Balsorano e questa mattina all'alba il personale del Parco ha raggiunto la località. Per il recupero dei plantigradi è stato necessario l'intervento di un elicottero messo a disposizione dai Carabinieri forestali, in quanto la località si trova in alta quota ed è raggiungibile solo a piedi. Le carcasse sono state trasportate a Pescasseroli (L'Aquila) e saranno sottoposte ad esame necroscopico per accertare o escludere che non ci siano altre cause di morte. Nel frattempo, il servizio di sorveglianza, in raccordo con la Procura di Avezzano, ha adottato tutti gli atti di polizia giudiziaria in relazione alla morte degli orsi. 

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mercoledì 14 novembre 2018

Perse il cane durante l'incidente: dopo 10 giorni Totò riabbraccia la sua padrona in ospedale

Finalmente Isabella, da dieci giorni in ospedale a causa di un incidente stradale accaduto sulla Leverano – Porto Cesareo, potrà concentrarsi sulla sua guarigione. Stamattina, sfidando la nebbia che ancora aleggia sulle strade salentine, l’ennesima ricerca ha prodotto il risultato desiderato: il recupero del meticcio Totò, fuggito dalla macchina di Isabella dopo l’incidente con la sua compagna di giochi, la cagnetta Jenny (ritrovata dopo qualche giorno).
Il cane, anche grazie agli articoli di stampa e alle locandine affisse dagli amici di Isabella nella zona, era stato avvistato nei giorni scorsi presso un ristorante che aveva provveduto a sfamarlo, ma si era poi dileguato quando avevano cercato di bloccarlo; stesso esito per alcuni avvistamenti successivi. 


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martedì 13 novembre 2018

La proprietaria muore, il suo cane la segue per il dolore: la triste storia di Marianna e Fofò

Nella vita ci sono amori così forti da non poterne sopportare la fine. Amori a cui non servono le parole, ma dove è fondamentale la semplice presenza, la condivisione della quotidianità. E così era per Marianna e Fofò: lei una 70 enne sarda, ma da anni trasferitasi ad Astucci, nel Perugino; lui un Pastore Maremmano di 12 anni. Da 10 i due erano inseparabili. Sempre insieme: lui era l’ombra di quella donna con cui amava trascorrere il suo tempo. 

Nei giorni scorsi la donna è passata a miglior vita, e, poche ore dopo, anche il suo fedele amico a quattrozampe è salito sul “ponte dell’Arcobaleno”.  

«È probabile che quella mattina il cane non avendo sentito e visto la sua padrona sia morto dal dolore - ha detto il sacerdote durante la celebrazione dei funerali -. Dio ha creato questi amici dell’uomo per aiutarli nel cammino della vita». 

Quando la donna è morta, Fofò è rimasto in silenzio per tutto il tempo. Poi, come se avesse capito che non l’avrebbe mia più rivista, si è allontanato e lo hanno ritrovato privo di vita sul piazzale antistante l’abitazione, a poca distanza dalla chiesa dove  si il giorno dopo si sono svolti i funerali. 

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venerdì 2 novembre 2018

Mamma cane salva i suoi cuccioli dalla tana sommersa dall’acqua

In Cina una cagnolina ha commosso il web: a causa di violente piogge, la tana in cui lei aveva messo al sicuro i suoi cuccioli viene sommersa dall’acqua. Appena si rende conto di quanto sta accadendo, la quattrozampe torna indietro e si infila sotto la struttura per portare in salvo tutti e sette i suoi piccolini.

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mercoledì 31 ottobre 2018

Capriolo salvo grazie all’intervento dei Vigili del Fuoco e di chi ha dato l’allarme..

Video

Lo chiamano Karma: prova a spaventare il micio sulla sua auto. Ma ecco cosa succede

Il gattino sale sul cofano e si avvicina al parabrezza - di E.B. /CorriereTv


Lui è seduto comodamente nella sua auto parcheggiata. Con i piedi sul cruscotto. Ad un certo punto, un gatto sale sul cofano e si avvicina al parabrezza, incuriosito dalle calze (o dei piedi) dell’uomo. Quest’ultimo cerca di spaventare il felino. Ma poi accade l’inevitabile. Il filmato è stato girato a Santiago de Guayaquil, una città dell'Ecuador (YouTube/Vh)

Il video


lunedì 29 ottobre 2018

La Camorra ha messo una taglia su Pocho, il cane anti-droga che ha mandato in fumo un giro d'affari di milioni

Sul cane pende una condanna a morte lanciata dalle organizzazioni criminali


Pocho è un cagnolino di razza Jack Russel di 9 mesi, abilissimo nel fiutare i nascondigli della droga e per la Camorra è un nemico da eliminare. Il cane è stato addestrato a trovare, grazie a un ottimo olfatto, i luoghi in cui i criminali nascondono la droga per le vie di Napoli e la malavita organizzata, racconta il Corriere della sera, ha messo su di lui una taglia.
Negli ultimi mesi Pocho è riuscito a trovare oltre due tonnellate di stupefacenti, facendo andare in fumo un giro d'affari di circa due milioni di euro. Finora i tentativi di eliminare il cagnolino sono tutti falliti. Polpette avvelenate, cibo contenente droga, persino alcune cagnette sapientemente posizionate nei nascondigli per attiralo in trappola. Tutto inutile. Pocho ha subìto un duro addestramento dalle forze di Polizia che l'ha reso un perfetto agente anti-droga.
L'ultimo successo di Pocho è avvenuto a Nocera Inferiore, in provincia di Salerno, poche settimane fa dove ha scoperto trenta chili di cocaina purissima. Complice la sua piccola stazza il cane riesce a muoversi con velocità negli anfratti più nascosti, dove spesso vengono occultate grandi quantità di droga. "Per lui è un gioco perché dopo aver ritrovato la sostanza io tiro fuori una pallina e gliela lancio. Le ricompense sono le coccole e un biscotto", spiega Sandro, agente del reparto cinofili della polizia e suo addestratore.

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sabato 27 ottobre 2018

Il cane è il migliore amico dell'uomo da oltre 9.000 anni

Lo ha accompagnato nelle migrazioni dal Medio Oriente all'Europa



Il cane è il migliore amico dell’uomo da più di 9.000 anni, fin dai tempi del Neolitico, al punto da accompagnarlo nelle migrazioni dal Medio Oriente all’Europa. Lo hanno scoperto ricercatori europei e israeliani coordinati dal Centro Nazionale per la Ricerca Scientifica francese (Cnrs), analizzando le sequenze di Dna trasmesso esclusivamente per via materna, il Dna mitocondriale, in resti di cani risalenti dal Paleolitico all’Età del Bronzo: i risultati, pubblicati sulla rivista Biology Letters, testimoniano che sono avvenuti molti incroci tra gli animali provenienti dal Vicino Oriente e quelli già presenti nel continente europeo.
Circa 9.000 anni fa i primi coltivatori e allevatori del Medio Oriente iniziarono a spostarsi verso l’Europa e l’Asia, portando con sé i semi delle piante che avevano imparato a coltivare, come grano e orzo, e i primi animali addomesticati, cioè pecore, capre e cani. I ricercatori guidati da Morgane Ollivier sono riusciti a ricostruire anche il percorso migratorio seguito dai migliori amici dell’uomo, che combacia alla perfezione con quello degli esseri umani: i cani hanno seguito i loro padroni e, una volta nel continente europeo, si sono incrociati con quelli che già vivevano lì.
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domenica 21 ottobre 2018

L’amazzone cerca di salire in groppa, il cavallo le fa un gesto inaspettato

I cavalli sono animali molto intelligenti e sensibili. E quello in questo filmato dimostra anche una pazienza infinita nei confronti di questa donna che sembra volere a tutti i costi improvvisarsi amazzone.. anche se sembra essere del tutto incapace di salire in groppa. Ma l’animale la sorprende

Il video

giovedì 18 ottobre 2018

Gatto scivola e cade in un pozzo profondo venti metri nell’Anconetano, salvato dai vigili del fuoco

Se l’è vista davvero brutta un gattino caduto in un pozzo profondo circa 20 metri. Ma per sua fortuna i vigili del fuoco sono intervenuti sul posto e lo hanno tratto in salvo. Il tutto è accaduto intorno alle ore 20 di martedì sera a Cerreto d’Esi, nell’Anconetano. 

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domenica 7 ottobre 2018

In Umbria gli animali andranno dai pazienti negli ospedali

Progetto Regione, assessore per "umanizzare sempre più le cure"

(ANSA) - PERUGIA, 6 OTT - Per umanizzare sempre di più i periodi di cura delle persone ricoverate, in Umbria sarà permesso l'ingresso negli ospedali degli animali d'affezione, comunque nel rispetto delle regole delle strutture. Ad annunciarlo è l'assessore regionale alla Salute, Luca Barberini, che anticipa i contenuti di un'iniziativa della Regione.
    "Stiamo lavorando - ha spiegato Barberini - a un progetto innovativo per aumentare la capacità della sanità umbra di rispondere ai bisogni dei cittadini e al tempo stesso per promuovere e valorizzare il ruolo sociale degli animali di affezione nella vita quotidiana della comunità e delle singole persone, consentendo il loro ingresso negli ospedali per contribuire a supportare il percorso di cura e di guarigione dei padroni ricoverati".
    Per l'assessore "gli animali di affezione possono aiutare i pazienti a superare lo stress da ricovero e l'ansia causata dalla malattia". "L'affetto, la vicinanza e il calore che trasmettono - ha aggiunto - possono contribuire a rassicurare chi si trova in un momento di fragilità, in particolare ciò vale per gli anziani e i bambini. 

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martedì 2 ottobre 2018

Un maiale smarrito insegue una poliziotta per diventarne suo amico

Quando l’agente Brittani Berg del dipartimento di polizia di Clearwater in Florida ha risposto a una chiamata su un animale a piede libero, non sapeva che cosa si sarebbe trovata di fronte. Ad attenderla c’era un maiale, scoperto di fronte al garage di casa parte di una famiglia che stava per andare a lavoro. 

«I nostri agenti gestiscono una grande varietà di chiamate ogni giorno - spiega una portavoce del dipartimento di polizia. Non capita tutti i giorni di ricevere una chiamata che coinvolge un maiale smarrito». 
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sabato 22 settembre 2018

In un video l'amicizia tra la volpe e il militare

Associazione, segnaliamo il caso di un 'grande amore verso gli indifesi'

Una strana ma bella amicizia quella nata tra una volpe e un militare pugliese della Marina che è stato ripreso dai colleghi in un video mentre rinuncia al suo pasto per darlo all'animale affamato che, poi, più volte si è ripresentato all'appuntamento con il giovane. Il video è stato diffuso da Antonella Brunetti, responsabile dell'associazione 'Micetti' di Brindisi che ha voluto così segnalare un caso di "grande amore verso gli indifesi". L'incontro tra la volpe e il militare è avvenuto in un periodo di addestramento che il militare ha svolto nelle vicinanze di Roma. Il militare era già peraltro conosciuto dall'Associazione per aver messo in salvo in passato decine di felini ed altri animali in difficoltà per poi anche adottarne alcuni.

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mercoledì 19 settembre 2018

Ettore, il cucciolo-eroe scopre la fuga di gas e avverte i soccorsi

E' stato un cane il primo ad accorgersi della fuga di gas in via Principe Lucedio a Novi Ligure. E ora Ettore, un bel cucciolo di pastore australiano, si è conquistato un posto speciale nel cuore di tanti abitanti del quartiere

NOVI LIGURE (AL) – Si accorge di una fuga di gas e avverte i soccorsi. È capitato l’altro ieri a Novi Ligure ma il protagonista non parla, non ha un cellulare, ha appena un anno e per di più cammina a quattro zampe. È stato Ettore, un bel cucciolo di pastore australiano, a capire per primo che qualcosa in via Principe Lucedio non andava per il verso giusto: così ha attirato l’attenzione del proprio padrone che a sua volta ha chiamato il 112.

«Verso le 9 e mezza di sera di lunedì stavo passeggiando con Ettore – racconta Amedeo Lamberti, 20 anni, che vive con il padre Giancarlo e la madre Daniela poco distante – A un certo punto il mio cane si è messo ad annusare insistentemente un tombino e non ha più voluto muoversi. Dopo un po’ ho iniziato a sentire puzza di gas». Grazie al suo fiuto, Ettore aveva percepito ben prima degli umani l’odore penetrante del metano.

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sabato 15 settembre 2018

La piccola volpe rimane incastrata in un tombino, i pompieri la salvano


Le immagini sono state girate presso l’Ansaldo di Genova. La squadra dei Vigili del fuoco è intervenuta in per soccorrere una volpe rimasta incastrata all’interno di una caditoia. Una volta alzata la grata l’animale, finalmente libero, è fuggito via in buone condizioni.

Il video

giovedì 13 settembre 2018

Piccolo avvoltoio in migrazione ucciso a fucilate a Mazara

Era stato liberato a Matera perché andasse in Africa


MAZARA DEL VALLO (TRAPANI) - E' stato ucciso a fucilate a circa 10 km a nord-ovest di Mazara del Vallo (Trapani) un giovane esemplare femmina di avvoltoio capovaccaio, chiamata Clara: lo scorso 3 settembre era stata liberata a Matera perché potesse migrare in Africa. Lo denuncia il Cerm (Centro rapaci minacciati)in un post su Facebook, nel quale pubblica anche le foto del volatile impallinato.

L'episodio di bracconaggio si è verificato tre giorni fa: il piccolo volatile, che volava con un altro capovaccaio, è stato ritrovato ieri grazie al gps/gsm con il quale veniva monitorato. L'operazione è stata condotta dai carabinieri. L'istituto zooprofilattico siciliano ha poi accertato, tramite una radiografia sulla carcassa, che il volatile era stato colpito da sette pallini. "Purtroppo - scrive il Cerm (Centro rapaci minacciati) - la Sicilia occidentale rappresenta per i rapaci migratori una sorta di buco nero, nel quale vengono inghiottiti ogni anno".

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venerdì 7 settembre 2018

Ho trovato in rete questo video...

Ho trovato in rete questo video con la seguente descrizione: " Questo gatto sta guardando un video del suo umano sul cellulare. Il suo umano è morto qualche tempo fa". Da guardare fino alla fine.


Il video

giovedì 6 settembre 2018

Torino, gatto cade dall'ottavo piano in testa a un passante: morto il micio, proprietaria a processo

L'uomo in ospedale con trenta giorni di prognosi, il felino pesava sei chili. L'accusa per la donna: lesioni personali colpose

Pescatore inghiottito da una balena, i dubbi dei medici: “Solo graffi, dimesso in poche ore”

Ad avanzare i dubbi sulla ricostruzione dell’uomo sono medici ed esperti dopo aver valutato alcuni dettagli del suo racconto. Michael Packar...