lunedì 29 giugno 2015

venerdì 26 giugno 2015

C’è un cane sulle rotaie, ragazza lo salva dal treno

Molte persone stanno aspettando il treno della metropolitana a Lima, in Perù. A un certo punto la loro attenzione viene attirata da un cane che, incredibilmente, si trova sulle rotaie. In molti cercano di attirare la sua attenzione, una donna gli offre del cibo. Lui scodinzola felice di vedere tanta gente che lo chiama. Ma è in grave pericolo perché sta per arrivare un treno. Il cane cerca di saltare, ma il muretto è troppo alto. Un addetto della stazione chiede alla gente di rimanere indietro, ma non sembra fare molto per l’animale. Dall’altra parte, da dove viene realizzato il filmato, una ragazza con la tuta azzurra si muove nervosamente e alla fine decide di intervenire: salta sui binari, prende il cane in braccio e lo sporge alla gente. L’addetto della stazione l’aiuta poi a risalire.

Il video

Arriva un orso alla finestra, così il gatto lo mette in fuga

 

Lotta coniglio e serpente per difendere i suoi cuccioli

 

 

martedì 23 giugno 2015

ITALIA, QUASI 800 MILA ANIMALI USATI NEI TEST: SPECIE IN AUMENTO


I dati forniti dal ministero della Salute 

 

ITALIA, QUASI 800 MILA ANIMALI USATI NEI TEST: SPECIE IN AUMENTO

Cavie, capre, suini, pecore, uccelli e scimmie finiscono sempre più numerosi la loro vita in un laboratorio di vivisezione: lo rivela la LAV commentando i dati relativi al numero di animali utilizzati in Italia per fini scientifici e sperimentali nel triennio 2010-2012, pubblicati (GU n. 138 del 17-6-2015) dal Ministero della Salute, che si rifanno ancora ai sensi del decreto legislativo 116/92 (attualmente vige il decreto 26 del 2014).

Le statistiche, pubblicate con cadenza triennale, mostrano un numero complessivo di animali utilizzati in lieve diminuzione (da 2.603.671 nel triennio 2007-2009 a 2.328.342 in quello che va dal 2010 al 2012), ma sono numeri ancora alti, visto il quadro scientifico e legislativo europeo che prevede la promozione dei metodi alternativi alla sperimentazione animale e la chiara posizione contraria dell'opinione pubblica alla vivisezione.

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lunedì 22 giugno 2015

Guyana francese, passeggero inaspettato: nell'ala si è nascosto un gatto

Bisogna controllare bene il velivolo prima di prendere il volo, perché potrebbe esserci un passeggero non atteso. Poco dopo il decollo dall'aeroporto di Kourou, nella Guyana francese, un gatto è spuntato da una delle ali di un ultraleggero. Il pilota Romain Jantot se ne è accorto e ha fatto subito rientro, atterrando e riportando il micio con le zampe a terra. Il felino sta bene e, secondo Jantot, "è ancora la mascotte del club"

Il video

domenica 21 giugno 2015

Quando nulla è impossibile: gatto cieco sale in montagna

Patrick Corr non era un amante dei gatti, fin quando non ha adottato Stevie. Quando l’ha vista nel rifugio di Cork, in Irlanda, ha capito che era una micia speciale: nonostante l’età avanzata e la cecità, Stevie aveva qualcosa di particolare e per questo Patrick se ne è innamorato: «Mi ha cambiato la vita per sempre. Stevie mi ha insegnato molte cose nella vita. È la gatta più tosta che abbia mai incontrato. È sempre lì per me quando ho bisogno di lei...» e c’è da crederci guardando il video che racconta la loro scalata in montagna. Un’impresa per una gatta che non ci vede, ma nulla è impossibile quando c’è un legame forte.

PS: un consiglio, guardatevi il video fino in fondo... il finale è a sorpresa...

 

mercoledì 17 giugno 2015

martedì 16 giugno 2015

Scoperto un canile lager: animali morti abbandonati nei box o nel congelatore

Tagliolo Monferrato (AL) - Sedici cani apparentemente morti di stenti nei box in cui avrebbero dovuto essere curati e accuditi. Quattro trovati in un congelatore insieme a un gatto e a molti alimenti avariati. E’ la scoperta choc effettua dai carabinieri di Ovada nel cascinale Rondinaria a Tagliolo Monferrato, nella zona industriale della Caraffa. Nell’edificio, con annesso fienile, una pizzeria. Alle spalle, il canile con una ventina di box.

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Canile degli orrori, i quattro sopravvissuti verranno dati in adozione


lunedì 15 giugno 2015

Il cane parla e dice "no" al padrone che vuole portarlo al canile.

Potrebbe un cane essere più chiaro di così? Quando il padrone gli dice che è ora di entrare nel trasportino, lui risponde con un verso che sembra essere un chiaro "no". Lo ripete insistentemente affinché l'uomo lo capisca. Il video sta facendo il giro del web e ha già fatto registrare oltre 2 milioni di visualizzazioni su Youtube.

Il video

sabato 13 giugno 2015

Obiettivo sulla savana: i selfie rubati degli animali


Se la savana fosse un social network, forse sarebbe come Snapshot Serengeti. Il progetto dei ricercatori del Lion Project dell'Università del Minnesota hanno disseminato il parco africano con oltre 225 "trappole fotografiche" per raccontare l'ecosistema catturando le immagini degli animali nel loro habitat. Così il licaone, la iena, il leone e l'elefante sono ritratti con istantanee che ricordano i selfie. Snapshot Serengeti nasce in realtà non solo per studiare il comportamento dei grandi predatori, quanto per approfondire come intere comunità di animali interagiscano fra di loro senza prevalere le une sulle altre. Grazie anche alle ultime tecnologie, il progetto ha raccolto le innumerevoli immagini degli animali che si sono avvicinati alla macchina fotografica. ''Capire come specie differenti riescano a coesistere è un tema fondamentale nell'ecologia moderna perché porta importanti implicazione per la biodiversità che ci riguardano da vicino, come la produzione responsabile del cibo e la sostenibilità del nostro stile di vita nei confronti dell'ambiente. Questa ricerca - è spiegato nel sito - aiuterà a scegliere in futuro le migliori strategie tese alla salvaguardia del Pianeta''

Le altre foto

martedì 9 giugno 2015

Italia solidale con Lerma, il Comune a rischio default per i cani. C’è anche chi annuncia offerte

Il paese in provincia di Alessandria ha bisogno di 62.000 euro all’anno per far fronte ai 53 cani che provengono da una struttura “improvvisata” e malandata poi chiusa per le pessime condizioni in cui vivevano gli animali. Il sindaco continua a minacciare le dimissioni

Gli animali sequestrati sono stati affidati a vari canili ma ora si chiede al Comune di saldare le spese

LERMA
Due mail, arrivate all’indirizzo di posta elettronica del Comune, con la richiesta dell’Iban bancario dell’ente per inviare una donazione. La disponibilità di una manciata di cittadini ad aprire il portafoglio per fare la propria parte. Le telefonate arrivate da diverse zone d’Italia (e pure da Alessandria e Genova) per provare a dare una mano.

Se c’è una cosa di cui non potrà lamentarsi il sindaco di Lerma, Bruno Aloisio, è l’indifferenza in questo momento difficile per i conti del paese dell’Ovadese. Che rischiano di andare in rosso dopo che i giudici della Corte d’appello di Torino hanno stabilito che dovrà essere il Comune ad accollarsi d’ora in avanti (in realtà il provvedimento vale dal febbraio scorso) le spese per mantenere in diverse strutture provinciali i 53 cani che erano stati confiscati a una donna che, in un malandato cascinale del paese, aveva raccolto gli animali creando una sorta di canile «fai da te» dalle condizioni proibitive. 

Un caso nazionale
«Diverse persone hanno letto la notizia e ci hanno contattato per saperne di più, da varie parti d’Italia - spiega il sindaco -, dicendosi disponibili a darci una mano. In paese negli ultimi due giorni cinque persone mi hanno detto che se è necessario sono disposte a pagare qualcosa, altri si sono offerti di adottare alcuni cani. E poi sono arrivate due e-mail al Comune». Due e-mail di chi? «Non lo sappiamo. Due persone diverse, una che credo essere di Lerma e una di Genova, che ci hanno chiesto l’Iban del conto corrente del Comune per fare un versamento e aiutarci. Gliel’abbiamo mandato: ora vediamo se e quanto verseranno» dice Aloisio.

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lunedì 8 giugno 2015

Il furto della baguette è complesso per il cagnolino

Rubare la baguette è stata un’impresa facile, ma portare la refurtiva nella sua cuccia è un’operazione molto complessa per questo cagnolino. Anche per questo il video, in rete da un paio d’anni, è diventato molto famoso

Il video 

Il Chihuahua è molesto, ma il Pit Bull è paziente

 

 

venerdì 5 giugno 2015

mercoledì 3 giugno 2015

lunedì 1 giugno 2015

Mamma cerva sfida il lupo per difendere il piccolo

L’accompagnatore di media montagna Pietro Santucci ha filmato una scena che sta facendo il giro del web. A poco più di 400 metri da lui, un cerbiatto corre con tutta la forza che ha in corpo. Dietro, a poca distanza, c’è un lupo che vuole catturarlo. Ma per fortuna del piccolo, c’è una mamma cerva che, con tutti il coraggio che ha in cuore, affronta il predatore. Sono due minuti che tolgono il fiato, con continui capovolgimenti di fronte sin quando il lupo desiste. Gli ultimi istanti del video mostrano il cerbiatto sfinito, ben consapevole del rischio corso.
La scena si è verificata verso le 7 di mattina del 29 maggio nel Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise.

Il video

Pescatore inghiottito da una balena, i dubbi dei medici: “Solo graffi, dimesso in poche ore”

Ad avanzare i dubbi sulla ricostruzione dell’uomo sono medici ed esperti dopo aver valutato alcuni dettagli del suo racconto. Michael Packar...