lunedì 28 agosto 2017

Il ministero dell’Ambiente alle Regioni: «Stop alla caccia per siccità e incendi»

Roma - La siccità e gli incendi hanno stremato la fauna selvatica, privandola di cibo, acqua e rifugi; quindi bisogna sospendere, o almeno limitare, la stagione della caccia: a inizio agosto lo hanno chiesto alle Regioni le principali associazioni ambientaliste, ora è il turno dell’Ispra, l’Istituto di Ricerca del ministero dell’Ambiente.

In una nota inviata a tutte le Regioni (cui quali spetta il compito di fissare i calendari venatori), l’Ispra ha invitato a rinviare a ottobre l’apertura della caccia o a ridurre il numero di capi che si possono abbattere: «Il 2017 - ha scritto sul sito dell’istituto il responsabile della Gestione patrimonio faunistico, Piero Genovesi - è stato caratterizzato da temperature massime assai elevate e prolungati periodi di siccità», oltre a «una drammatica espansione sia del numero degli incendi sia della superficie percorsa dal fuoco (+260% rispetto alla media del decennio prevedente)»; questo «comporta una condizione di rischio per la conservazione della fauna».

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