Anche l'Italia dice no al traffico di avorio, per il quale ogni anno in
Africa vengono massacrati oltre 35mila elefanti, uccise o ferite
centinaia di persone negli scontri tra forze dell'ordine e cacciatori di
frodo, e in migliaia vengono incarcerati o spinti verso altre forme di
crimine. Oltre mezza tonnellata di avorio confiscato sarà distrutta da
una macchina industriale schiacciasassi nel primo 'Ivory crush' in
Italia, oggi al circo Massimo a Roma, e si andrà ad aggiungere alle
oltre 60 tonnellate polverizzate negli ultimi cinque anni in altri Paesi
del mondo, da quelli africani come Kenia, Gabon, Congo, Mozambico,
Ciad, Etiopia e Malawi, agli Usa, alle Filippine, ad Hong Kong, alla
Cina, a Francia, Belgio, Sri Lanka.
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