A Savigliano: disturbava i vicini che lo avevano fatto togliere ai padroni
E' morto nel canile, diventato la sua prigione, dove era finito perché abbaiava troppo A raccontare la triste storia di Luky, il gigante maremmano che non ha più rivisto i suoi padroni, sono le persone del rifugio a cui era stato affidato dopo il sequestro. Lo sfondo è il comune di Savigliano. Il cagnone, 2 anni e mezzo, fino a qualche tempo fa viveva con la padroncina e una femmina incrociata con un Labrador. Come fanno spesso i cani, Luky è fuggito per due volte dalla sua casa. Soprattutto di sera spesso abbiava a lungo. "Ma senza far danni a cose o a persone", precisano i volontari del rifugio. Poco importa, i vicini, stizziti, hanno girato alcuni video che lo riprendevano e sono andati a protestare in Comune fino a quando Luky è stato sequestrato.
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