I cuccioli saranno "seguiti" dal Corpo forestale
Disposti dalla Procura di Trento nuovi esami sul corpo dell'orsa
Daniza. La decisione è stata presa dal procuratore capo Giuseppe Amato
che oggi ha incontrato i responsabili del Corpo forestale dello stato e
del Servizio fauna e foreste della Provincia autonoma di Trento per fare
il punto sulle indagini sulla morte del plantigrado. In particolare, il
dottor Amato ha dato incarichi di consulenza a due veterinari
dell'Istituto zooprofilattico delle Venezie di Trento, dove è stata
fatta l'autopsia dell'orsa, e dell'Istituto di medicina veterinaria
forense del ministero della Salute di Grosseto. "La decisione di questi
ulteriori approfondimenti l'ho presa per garantire l'assoluta chiarezza
del fatto e ricostruire in maniera chiara le cause della morte di
Daniza", ha detto il procuratore capo, il quale ha precisato che al
momento non ci sono indagati. Gli esiti degli esami non dovrebbero
arrivare prima di tre mesi.
Da oggi, inoltre, il CfS, insieme con la Forestale provinciale, provvederà all'adozione della migliore soluzione possibile per garantire la vita dei cuccioli in natura. Cuccioli che a ieri, ha assicurato il Procuratore durante un incontro con l'avvocatessa Carla Campanaro e la responsabile nazionale Lav Gaia Angelini, "risultano stare bene". E' dunque "commisariata", in questa fase, la gestione dei cuccioli da parte dell'Ispra del Ministero dell'Ambiente e del Servizio Foreste della Provincia di Trento, che avevano il primo avallato il secondo eseguito la fatale Ordinanza di cattura di Daniza.
"Siamo sulla strada giusta per non far sotterrare con Daniza anche le responsabilità della sua uccisione e per garantire la vita ai due cuccioli che - afferma la LAV - con la decisione di oggi del Procuratore Capo della Repubblica, non sono più solo affare della Provincia di Trento".
Da oggi, inoltre, il CfS, insieme con la Forestale provinciale, provvederà all'adozione della migliore soluzione possibile per garantire la vita dei cuccioli in natura. Cuccioli che a ieri, ha assicurato il Procuratore durante un incontro con l'avvocatessa Carla Campanaro e la responsabile nazionale Lav Gaia Angelini, "risultano stare bene". E' dunque "commisariata", in questa fase, la gestione dei cuccioli da parte dell'Ispra del Ministero dell'Ambiente e del Servizio Foreste della Provincia di Trento, che avevano il primo avallato il secondo eseguito la fatale Ordinanza di cattura di Daniza.
"Siamo sulla strada giusta per non far sotterrare con Daniza anche le responsabilità della sua uccisione e per garantire la vita ai due cuccioli che - afferma la LAV - con la decisione di oggi del Procuratore Capo della Repubblica, non sono più solo affare della Provincia di Trento".
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