L'ultimo episodio due sere fa: denunciato un 45enne
L'ultimo carico illegale intercettato era di 16 cani, tra cui otto
cuccioli, stipati in condizioni precarie su un furgone che li doveva
trasportare in varie citta' del nord Italia. L'autotrasportatore, un
45enne di Reggio Calabria fermato dalla Polstrada di Bologna sul tratto
appenninico dell'A1 fra Barberino e Pian del Voglio, ha raccontato di
essere partito da Vibo Valentia e, mentre risaliva la penisola, di aver
caricato in localita' diverse i cani, destinati alla vendita. E' stato
denunciato per traffico illecito di animali da compagnia. Con
quest'ultimo sono circa un migliaio i cani, fra cuccioli e adulti,
recuperati in pochi mesi dalla Polstrada di Bologna nell'ambito dei
controlli al trasporto degli animali vivi. Gli agenti hanno contestato
ai 'corrieri' vari reati, tra cui maltrattamento e traffico illecito di
animali, falsita' materiale e uso di documenti falsi. I sedici cani
recuperati domenica sera erano di varie razze (shih-tzu, setter inglesi,
jagd terrier, jack russel terrier) e viaggiavano all'interno di gabbie
con evidenti segni di 'stress da trasporto', come e' stato accertato dai
veterinari che li hanno visitati. Cinque erano privi del microchip
identificativo, uno risultava provenire da uno stato extra-europeo in
assenza delle idonee certificazioni sanitarie e dei requisiti per la
prevenzione della rabbia, nove erano sprovvisti della certificazione di
iscrizione all'anagrafe canina. Sul camion, dotato di griglie di
areazione, non era presente un giornale di viaggio, ne' evidenza del
tragitto percorso e ancora da percorrere o della destinazione finale.
Gli animali sono stati affidati in custodia a un canile di Calderara di
Reno. Il gestore della struttura, Ernesto Zagni, ha detto: "I cani non
sono in cattive condizioni ma erano stressati per il lungo tragitto. Per
quelli che hanno il microchip si sta cercando di risalire ai
proprietari, in modo tale da avvisarli perché possano venire essi stessi
a prenderli".
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