Torino
La decisione era stata annunciata alla fine di agosto: un giro di
vite, anche se il termine in Regione non piace, per difendere
nell’imminente stagione venatoria alcune specie della fauna alpina. Specie protette
La giunta è passata dalle parole ai fatti, con qualche variazione sul tema: sarà tutelata la pernice bianca, non la coturnice. Prenderà il suo posto la «lepre variabile». È la prima notizia della delibera approvata nella riunione degli assessori, a margine del Consiglio, su proposta di Giorgio Ferrero.
Evidententemente non si tratta di scelte casuali. La differenza, nella decisione, la fanno i censimenti appena ultimati con il ricorso dei cani specializzati nel far alzare i volatili. Ma anche nello scovare le nidiate per permettere di misurarne numero e consistenza.
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