A Ghedi l'opera era stata inaugurata sabato mattina: nella notte qualcuno ha staccato la mano di bronzo che emergeva dalle macerie - simbolo dei terremoti di Amatrice e dell'Aquila - e l'ha gettata in un cespuglio
di LUCIA LANDONI
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La foto del monumento |
Inaugurato e vandalizzato in poco più di 24 ore: il monumento ai cani da soccorso voluto dai volontari della Protezione civile di Ghedi (nel Bresciano) era stato presentato ufficialmente alle 11 di sabato 13 aprile e questa mattina intorno alle 6.30 un passante si è accorto che era stata sottratta la mano di bronzo che si protendeva fuori dalle macerie in cerca di aiuto.Il pezzo mancante è stato ritrovato poco dopo - l'autore del gesto l'aveva gettato in un cespuglio poco lontano dalla statua - ma la rabbia e la delusione per l'accaduto rimangono: "Abbiamo pensato a questo monumento e ci siamo dati da fare per trovare i fondi necessari a realizzarlo per ben quattro anni. Vedere vanificato tutto questo lavoro in poche ore fa veramente male - spiega Vito Archetti, presidente della Protezione civile di Ghedi - Siamo molto amareggiati, soprattutto perché quella mano simboleggia tutti gli interventi di soccorso che abbiamo effettuato, per esempio all'Aquila e ad Amatrice".Continua qui
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