L'Arpal conferma: piccole
chiazze oltre la Diga Foranea. Timori per la pioggia. Toti chiama Curcio
(Protezione Civile) per un sopralluogo
di DONATELLA ALFONSO e NADIA CAMPINI
Proseguono a Genova le operazioni per impedire che il greggio fuoriuscito da una conduttura della società Iplom domenica sera,
e finito in due torrenti della città, tra cui il Polcevera, che sfocia
in porto, arrivino in mare aperto. Benchè l'Arpal, in serata, abbia
confermato le voci circolate nel primo pomeriggio di uno sversamento di
greggio dal letto del torrente Polcevera in mare. Alcune chiazze di
modesta entità, sospinte dal vento e dalle correnti, sono infatti
sfuggite alle panne e si stanno indirizzando verso il largo. Proseguono
anche i monitoraggi della qualità dell'aria, senza rilevamenti
particolarmente critici, e campionamenti dell'acqua lungo le sponde dei
torrenti interessati dall'emergenza, anche se alcuni abitanti del
quartiere di Fegino avrebbero accusato negli ultimi giorni leggeri
malesseri, tra cui nausea, mal di testa e bruciori alla gola e agli
occhi, dovuti probabilmente alle esalazioni di petrolio.
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