Gli abitanti del posto: «Ci siamo resi conto che mamma gabbiano era
morta quando il compagno, l’altra sera, ha cominciato a lanciare versi
strazianti»,
La «famigliola» di gabbiani sulla torretta-nido [FOTO M. GATTI]
GIANNI MICALETTO
OSPEDALETTI (IM)Li ha aspettati, covandoli, e protetti come soltanto una madre può fare. E quando, finalmente, sono nati ha iniziato a nutrirli con quello che passa la natura, insegnando loro i primi «trucchi» per la sopravvivenza. Ma non ha fatto in tempo a vederli crescere fino al punto di rendersi autonomi, capaci di librarsi in volo.
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