Il presidente di Leal si interroga sulla strage di cani randagi. Intanto crescono i numeri: almeno settanta animali tra deceduti e dispersi
Roma, 18 febbraio 2018 - I primi cani morti per avvelenamento a Sciacca (Agrigento) sono stati ritrovati il 15 febbraio. Oggi la responsabile di LEAL in Sicilia raccoglie le segnalazioni dai volontari che denunciano almeno 70 cani morti o dispersi. Sono tantissimi gli animali che ancora mancano all'appello; qualcuno sostiene siano almeno il doppio ma non è facile avere numeri sicuri in quanto si parla di randagi e non registrati all'anagrafe canina. E' quanto riferisce una nota di Leal, Lega antivivizionista.
La strage di questi giorni nella zona è senza precedenti. Curiosamemte le eliminazioni coincidono con una importante manifestazione sportiva: con il passaggio il 9 maggio a Sciacca del Giro d'Italia: la 5° tappa infatti partirà da Agrigento. Gian Marco Prampolini, Presidente di LEAL spiega: "Al di là della coincidenza non conosciamo colpevoli e mandanti ma ci auguriamo che le indagini in corso ci possano dare delle risposte. Una cosa però è certa: questa volta ai colpevoli qualcosa è sfuggito di mano e l'indignazione ha varcato inesorabilmente i confini della Sicilia accendendo i riflettori non solo su una situazione fuori controllo ma ha anche attivato le proteste su tutto il territorio nazionale", conclude la nota.
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