La vittima era ospite nel lodge di un parco. Inutili i tentativi di
soccorrerla, troppo gravi le ferite riportate dall'attacco dell'animale
Tragedia in una riserva naturale in
Sudafrica: una leonessa ha ucciso una turista di 22 anni. La nazionalità
della vittima è ancora sconosciuta.
Al momento dell'attacco la giovane si trovava insieme ad altre persone
ma i tentativi di salvarla sono stati inutili: letali le ferite
riportate.
La turista è stata attaccata dalla leonessa appena fuori dalla Dinokeng
Nature Reserve, un grande resort vicino ad Hammanskraal, cittadina della
provincia del Gauteng a poche decine di chilometri da Pretoria.
Una riserva - come si legge sul sito - che offre ai propri ospiti la
possibilità di recarsi, guidando da soli, lungo percorsi che permettono
di avvistare i cosiddetti "Big five", ovvero esemplari di elefenti, leoni, leopardi, rinoceronti e bufali.
Continua qui
mercoledì 28 febbraio 2018
lunedì 26 febbraio 2018
Rex, il cane eroe che ha salvato il suo padrone prendendosi 3 colpi di pistola
Ladri entrano in casa e Javier, 16 anni, si chiude nell'armadio. Ma il
cane si scaglia contro i ladri, rallentandoli, fino all'arrivo della
polizia
Quando si dice l'amore incondizionato. Quando si dice il coraggio senza limiti. Quando si dice la forza di non fermarsi per qualcosa di importante. La storia di Rex, pastore tedesco di due anni, è questa. Seattle, stato di Washington. Javier Mercado, 16 anni, è a casa da solo con Rex quando due ladri sono entrati in casa, armati.
"Mi sono nascosto in camera spaventato, mi sono chiuso nell'armadio - ha raccontato Javier - e ho chiamato il 911. Ma mentre io mi nascondevo Rex si è fiondato giù per le scale, abbaiando con tutta la forza che aveva in corpo". Javier poteva sentire tutto, e sentiva i passi avvicinarsi e Rex abbaiare sempre più forte. I ladri iniziano a colpirlo, sempre più forte, mentre cercano qualcosa da rubare. "Lo hanno colpito con qualsiasi cosa - spiega ancora Suzy Cadena, la cugina di Javier - e lui a un certo punto non ce la faceva più".
I ladri a quel punto sono entrati nella stanza dove Javier si era chiuso nell'armadio. Rex ha capito il pericolo e si è rialzato. "Si è lanciato con l'energia che ancora aveva contro i due ladri, che a quel punto gli hanno sparato", spiega Suzy. "Sento i ladri dire 'mi ha morso, mi ha morso', poi sento uno sparo e Rex piangere - racconta ancora Javier - poi altri colpi, e lui che piangeva sempre di più a ogni colpo". Tre proiettili lo hanno ferito prima che si accasciasse, ma nel frattempo le sirene della polizia in lontananza hanno convinto i ladri a scappare.
Continua qui
Quando si dice l'amore incondizionato. Quando si dice il coraggio senza limiti. Quando si dice la forza di non fermarsi per qualcosa di importante. La storia di Rex, pastore tedesco di due anni, è questa. Seattle, stato di Washington. Javier Mercado, 16 anni, è a casa da solo con Rex quando due ladri sono entrati in casa, armati.
"Mi sono nascosto in camera spaventato, mi sono chiuso nell'armadio - ha raccontato Javier - e ho chiamato il 911. Ma mentre io mi nascondevo Rex si è fiondato giù per le scale, abbaiando con tutta la forza che aveva in corpo". Javier poteva sentire tutto, e sentiva i passi avvicinarsi e Rex abbaiare sempre più forte. I ladri iniziano a colpirlo, sempre più forte, mentre cercano qualcosa da rubare. "Lo hanno colpito con qualsiasi cosa - spiega ancora Suzy Cadena, la cugina di Javier - e lui a un certo punto non ce la faceva più".
I ladri a quel punto sono entrati nella stanza dove Javier si era chiuso nell'armadio. Rex ha capito il pericolo e si è rialzato. "Si è lanciato con l'energia che ancora aveva contro i due ladri, che a quel punto gli hanno sparato", spiega Suzy. "Sento i ladri dire 'mi ha morso, mi ha morso', poi sento uno sparo e Rex piangere - racconta ancora Javier - poi altri colpi, e lui che piangeva sempre di più a ogni colpo". Tre proiettili lo hanno ferito prima che si accasciasse, ma nel frattempo le sirene della polizia in lontananza hanno convinto i ladri a scappare.
Continua qui
domenica 25 febbraio 2018
Sos gelo e neve per gli animali, ecco vademecum dell'Enpa
Suggerimenti contro l'emergenza maltempo per quelli d'affezione e quelli selvatici
L'ondata di maltempo che nei prossimi giorni si abbatterà su tutto il Paese, con neve e freddo diffusi, metterà a dura prova gli animali d'affezione ma soprattutto quelli selvatici e i randagi, che dovranno fare i conti sia con il gelo sia con l'incremento del fabbisogno calorico giornaliero. Lo ricorda l'Ente nazionale protezione animali nel dare alcuni consigli per aiutare gli animali a superare l'emergenza neve.
Per gli animali d'affezione:
- Tenerli in casa o in
un luogo caldo e riparato dopo le passeggiate quotidiane; soprattutto i
cani a pelo raso possono aver bisogno di un cappottino.
- Prestare
attenzione alla salute di cani e gatti. Se sono più abbattuti del
solito, se la loro temperatura corporea è più alta o più bassa del
normale o se starnutiscono frequentemente o se si nota qualunque
variazione del comportamento si consiglia di andare dal veterinario.
-
Se il cane dovesse bagnarsi per un acquazzone o per il passaggio in una
pozzanghera è essenziale asciugarne con cura tutto il corpo, specie
orecchie e zampe.
- Attenzione alla permanenza su neve e ghiaccio,
quando li portiamo a fare la loro passeggiata, perché la neve e le basse
temperature possono causare principi di assideramento. -
Anche gli
sbalzi di temperatura possono causare malanni; alla comparsa dei primi
sintomi, è opportuno rivolgersi al veterinario
Continua qui
sabato 24 febbraio 2018
Orazio, il cavallo che si rotola in mezzo a sei lupi
Un cavallo si avvicina a sei lupi e, senza mostrare alcun timore, inizia a rotolarsi spavaldamente in mezzo a loro. Tanto che, rovesciando ogni stereotipo, sono gli stessi lupi ad allontanarsi intimoriti
Il video
Il video
Freddo, vento e neve: ecco il vademecum dell’Enpa per proteggere gli animali dal maltempo
L’ondata di maltempo che si è abbattuta su tutto il Paese, con neve e freddo diffusi, mette a dura prova gli animali d’affezione ma soprattutto quelli selvatici e i randagi, che devono fare i conti sia con il gelo sia con l’incremento del fabbisogno calorico giornaliero. Lo ricorda l’Ente nazionale protezione animali (Enpa) nel dare alcuni consigli per aiutare gli animali a superare l’emergenza neve.
Per gli animali d’affezione:
- Tenerli in casa o in un luogo caldo e riparato dopo le passeggiate quotidiane; soprattutto i cani a pelo raso possono aver bisogno di un cappottino.
- Se cani e gatti sono più abbattuti del solito, se la loro temperatura corporea è più alta o più bassa del normale o se starnutiscono frequentemente o se si nota qualunque variazione del comportamento andare dal veterinario.
- Se il cane dovesse bagnarsi per un acquazzone o per il passaggio in una pozzanghera, asciugarne con cura il corpo, specie orecchie e zampe.
- Attenzione alla permanenza su neve e ghiaccio, quando li portiamo a fare la loro passeggiata, perché possono causare principi di assideramento.
- Anche gli sbalzi di temperatura possono causare malanni.
Continua qui
mercoledì 21 febbraio 2018
La follia di un pastore in Sardegna: cattura una volpe, la uccide col forcone e pubblica il video
Ora si pente ma sul caso è già partita un’inchiesta della Forestale. Sdegno anche nel mondo delle campagne
Tra i pastori sardi e le volpi la rivalità è antica quanto la
tradizione dell’allevamento. Regole della natura a cui l’uomo si è
adattato con un po’ di fatica. Perché alla volpe - che nell’isola tutti
chiamano mraxani - gli agnelli hanno sempre fatto molta gola: preda
facile e indifesa. Per gli uomini di campagna, invece, sono il bene più
prezioso: il prodotto più richiesto dal mercato, la garanzia per il
futuro del gregge. E allora tutti i pastori provano come possono a
difendere le bestie, proteggendo al meglio gli ovili per fermare gli
assalti notturni delle volpi.
Continua qui
Nicola Pinna
Continua qui
lunedì 19 febbraio 2018
"E' solo un caso che a Sciacca passerà in maggio il Giro d'Italia?"
Il presidente di Leal si interroga sulla strage di cani randagi. Intanto crescono i numeri: almeno settanta animali tra deceduti e dispersi
Roma, 18 febbraio 2018 - I primi cani morti per avvelenamento a Sciacca (Agrigento) sono stati ritrovati il 15 febbraio. Oggi la responsabile di LEAL in Sicilia raccoglie le segnalazioni dai volontari che denunciano almeno 70 cani morti o dispersi. Sono tantissimi gli animali che ancora mancano all'appello; qualcuno sostiene siano almeno il doppio ma non è facile avere numeri sicuri in quanto si parla di randagi e non registrati all'anagrafe canina. E' quanto riferisce una nota di Leal, Lega antivivizionista.
La strage di questi giorni nella zona è senza precedenti. Curiosamemte le eliminazioni coincidono con una importante manifestazione sportiva: con il passaggio il 9 maggio a Sciacca del Giro d'Italia: la 5° tappa infatti partirà da Agrigento. Gian Marco Prampolini, Presidente di LEAL spiega: "Al di là della coincidenza non conosciamo colpevoli e mandanti ma ci auguriamo che le indagini in corso ci possano dare delle risposte. Una cosa però è certa: questa volta ai colpevoli qualcosa è sfuggito di mano e l'indignazione ha varcato inesorabilmente i confini della Sicilia accendendo i riflettori non solo su una situazione fuori controllo ma ha anche attivato le proteste su tutto il territorio nazionale", conclude la nota.
Firma la petizione
Il risveglio della foca
- robertosaviano_officialIl risveglio di questa foca che sbadiglia e si stiracchia mi ha riconciliato con il mondo.
-
Il video
sabato 17 febbraio 2018
Vota il lupo, Wwf lancia campagna elettorale con i volti della Natura
Bianchi, la politica è distratta sull'Ambiente
"Visto che la politica continua ad essere distratta rispetto alle tematiche ambientali ci rivolgeremo direttamente ai cittadini con una campagna di sensibilizzazione elettorale da parte della Natura". Così la presidente del Wwf Italia Donatella Bianchi annuncia l'avvio di una campagna apartitica "in stile Wwf" su tutti i canali digitali. "Saranno i cittadini che condivideranno la campagna del Wwf a mandare un forte messaggio a chi si appresta a rappresentarli nelle istituzioni", aggiunge Bianchi.
"Abbiamo deciso di affidare al lupo, alle
energie pulite, all'acqua, al paesaggio, al mare - spiega - il compito
di risvegliare una politica assopita, di richiamare la centralità del
tema ambientale, fondamentale per la vita, la sicurezza, la salute ed il
benessere equo e sostenibile dei cittadini".
L'ambiente, rileva
Bianchi, "è l'argomento fantasma di questa campagna elettorale.
L'arretratezza del dibattito politico nel nostro Paese, purtroppo, si
misura anche da questo: dal confronto sulle politiche ambientali si
valuta la capacità del nostro Paese di affrontare le sfide
dell'efficienza e dell'innovazione nei campi della ricerca, della
produzione, dell'amministrazione pubblica. Risparmiare l'energia,
rendere più efficienti i nostri sistemi produttivi, diminuire i nostri
rifiuti e gli sprechi alimentari, riutilizzare i materiali, utilizzare
energie pulite, abbattere i gas climalteranti, conservare il nostro
patrimonio naturale, vuol dire non solo vivere più a lungo e in buona
salute - aggiunge la presidente del Wwf - ma progettare il futuro dei
nostri figli e il benessere dell'Italia, uno dei Paesi del G7, che
dovrebbe essere all'avanguardia nel mondo".
Continua qui
Festa del Gatto del 17 febbraio: ecco 10 cose da sapere
Torna come da tradizione l'appuntamento con la giornata dedicata ai
gatti. Magnetici, regali, irresistibili: il 17 febbraio è il giorno
dedicato alla celebrazione di questi splendidi quattrozampe con coda e
vibrisse sempre attente. Anche in Lombardia non mancano gli eventi per
festeggiare questa ricorrenza. Ecco le origini della festa e cosa fare per celebrare al meglio l'evento più cat-friendly dell'anno
Continua qui
Continua qui
giovedì 15 febbraio 2018
Bufale e benessere animale: come fermare la strage dei bufalotti? Dalla valorizzazione della carne all’impegno dei veterinari. L’intervista all’esperto
Per la maggior parte di noi, “bufala” significa
mozzarella. Ed è proprio per produrre questo formaggio che ci sono tanti
allevamenti nel nostro paese. Trattandosi di aziende agricole
finalizzate alla produzione di latte e quindi interessate solo a animali
di genere femminile il problema è quello di gestire il surplus di
animali maschi che nella maggior parte dei casi vengono soppressi. La
questione che interessa anche gli allevamenti di galline ovaiole e altri
animali è già stata segnalata più volte da Il Fatto Alimentare.
Proprio in questi giorni la Federazione dei veterinari europei ha
approvato un documento sui costi etici dell’abbattimento di animali non
utilizzati come bufalotti o capretti, ma anche i pulcini delle galline
ovaiole. “I veterinari – si legge nel documento – devono contribuire a
evitare la produzione di animali in surplus o indesiderati” che per i
produttori rappresentano un sottoprodotto indesiderato, di cui a volte
si liberano senza andare troppo per il sottile. Della questione dei
piccoli di bufalo soppressi alla nascita si era parlato qualche anno fa
in seguito a un’indagine dell’associazione Four Paws International su oltre cinquanta allevamenti del casertano e del salernitano.
Continua qui
Continua qui
lunedì 12 febbraio 2018
Le vietano di portare il criceto in aereo, lei... lo getta nel water
Roma - Belen Aldecosea, studentessa di 21 anni di
Miami Beach, ha deciso di buttare nello scarico di una toilette la sua
adorata Pebbles, un esemplare di criceto nano, perché la compagnia aerea
con cui viaggiava le aveva rifiutato il permesso di imbarcare
l’animaletto. Al centro della bufera, finiscono la Spirit Airlines e le
sue policy sul trasporto degli animali domestici. La storia, riportata
dal Miami Herald, è già virale sui social media. Prima di prenotare il
volo che collega Baltimora alla Florida, Belen chiede e ottiene dalla
compagnia il permesso di viaggiare con l’animale. Una volta arrivata
all’aeroporto, la Spirit Airlines cambia idea. Un assistente di volo, a quel punto, le suggerisce di lasciare libera Pebbles oppure di gettarla nel water.
«Non ho avuto altra scelta. Lei era spaventata e
lo ero anche io. Ero terrorizzata all’idea di buttarla nella toilette.
Ho pianto immobile per 10 minuti». La compagnia ammette di aver dato
un’informazione sbagliata, ma nega categoricamente che un impiegato
abbia consigliato alla giovane di ammazzare il criceto. Belen racconta
che la sua piccola Pebbles era un animale di supporto emotivo
certificato da un medico; il criceto l’aveva aiutata in un periodo di
grande difficoltà, quando aveva dovuto affrontare un problema di salute,
ovvero la comparsa di un nodulo sul collo.
Continua qui
giovedì 8 febbraio 2018
Yacht a fuoco, il difficile salvataggio del gatto che non vuole andarsene
Ad Alicante, in Spagna, un mega yacht è andato in fiamme. Tutti al sicuro, tranne un gatto che probabilmente spaventato non vuole andarsene. Ecco il momento del difficile salvataggio da parte dei vigili del fuoco.
Video
mercoledì 7 febbraio 2018
Il gambero che si clona da solo: una rischio per le altre specie
Esistono solo esemplari
femmina che si riproducono per partenogenesi. La specie, senza
controllo, rischia di invadere gli habitat di acqua dolce
di MARIA LUISA PRETEUNA nuova specie si prepara a invadere gli ecosistemi. Esiste da un paio di decenni e riesce a clonarsi da sola. È il gambero marmorizzato, chiamato Procambarus virginalis, un gambero d'acqua dolce unico nel suo genere. È una specie emergente bizzarra che ha formato popolazioni in diversi habitat, dall'Europa fino all'Africa. In uno studio pubblicato sulla rivista Nature Ecology and Evolution, i ricercatori hanno sequenziato per la prima volta i genomi di 11 gamberi marmorizzati, scoprendo che erano quasi identici, il che significa che gli animali non si riproducono sessualmente e sono una specie diversa dalla quella madre nordamericana, i Procambarus fallax.
"Siamo di fronte a un evento evolutivo avvenuto poco tempo fa", ha detto a Newsweek Frank Lyko, responsabile delle divisioni epigenetiche del Centro tedesco per la ricerca sul cancro di Heidelberg (Deutsches Krebsforschungszentrum, DKFZ). La mutazione ha permesso alla creatura di clonare se stessa e ora si è diffusa in Europa, ma anche in altri continenti.
Continua qui
Iscriviti a:
Post (Atom)
Pescatore inghiottito da una balena, i dubbi dei medici: “Solo graffi, dimesso in poche ore”
Ad avanzare i dubbi sulla ricostruzione dell’uomo sono medici ed esperti dopo aver valutato alcuni dettagli del suo racconto. Michael Packar...
-
La Lav chiede di mettere a punto ordinanze interdittive La Lav va all'attacco contro l'avvelenamento d...
-
È diventato virale sui social network il video dell'abbraccio tra Abigail, l'esemplare di canguro femmina che vive nel Santuario dei...