mercoledì 31 dicembre 2014

Botti di Capodanno, "per gli animali è una guerra: così li uccidete"

Il veterinario Alessio Giordana a Tgcom24: "Vengono traumatizzati per mesi". Gli appelli delle associazioni animaliste

Immaginate di essere, letteralmente, sotto le bombe, magari durante la Seconda guerra mondiale. Sentite il frastuono degli aerei bombardieri sopra di voi. Ognuno è la promessa di un nuovo ordigno che cadrà. Non importa dove siate, in una cantina, sotto il letto, in qualche sotterraneo: anche se siete al sicuro, il rumore di ogni deflagrazione vi toglie il respiro, vi strappa i pensieri, vi fa fischiare le orecchie e ogni volta che da lì in poi sentite un colpo più forte, sobbalzerete per sempre. Ora, immaginate che questo non sia un sogno o un ricordo, per fortuna, sbiadito nel tempo. Immaginate che succeda ogni anno, esattamente nella notte di San Silvestro. Perché gli animali, a ogni botto, subiscono esattamente la stessa sensazione di chi si trova sotto le bombe. "Per loro è come essere in guerra, restano traumatizzati per mesi". Parola di veterinario.

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Capodanno, il Comune di Genova: «No a botti e petardi»

 

 



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