mercoledì 13 agosto 2014

Animali "connessi", cani e gatti indossano l'hi-tech


Ecco Coco, il primo micio hacker della storia. Il suo padrone, Gene Bransfield, esperto di sicurezza delle reti, lo chiama WarKitteh: tramite alcuni strumenti nascosti nel collare, tra i quali anche un sensore GPS, Coco può analizzare le reti wifi vicine e scoprire quali sono quelle meno protette. Insomma, un lavoro insolito per un gatto, nato come provocazione per sensibilizzare l'opinione pubblica sul tema della sicurezza. Ma non è la prima volta che un animale viene utilizzato per scopi così originali.

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