La Lav chiede di mettere a punto ordinanze interdittive
La Lav va all'attacco contro l'avvelenamento di cani in Sardegna.
L'ultimo caso pochi giorni fa nella zona di Rio San Girolamo, a
Capoterra (Cagliari) ma il più eclatante - 16 animali uccisi - è
accaduto la settimana scorso a Nurachi, in provincia di Oristano (ecco
l'articolo: http://www.nelcuore.org/blog-associazioni/item/nurachi-oristano-i-suoi-cani-disturbano-allevatore-li-uccide.html).
La Lega anti vivisezione ha chiesto al sindaco di Nurachi di emanare
un'ordinanza che disponga il divieto di detenzione di animali nei
confronti dell'autore dell'avvelenamento e di attivare una campagna
informativa, oltre a sensibilizzazione sul territorio. Non solo: è stato
sollecitato anche un incontro con il presidente della Regione Francesco
Pigliaru per valutare l'opportunità e le modalità di promuovere azioni
concrete per il rispetto di tutti gli esseri viventi. "Questi gravi casi
di avvelenamento di randagi dimostrano come ormai la pratica di
spargere veleno sul territorio sia un'emergenza che le istituzioni non
possono più ignorare - sottolinea Emma Piga, referente Lav Cagliari - Le
autorità locali devono mettere in atto quegli interventi urgenti, come
la mappatura e la bonifica del territorio colpito dai veleni, per
mettere in sicurezza animali e persone".
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