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mercoledì 31 ottobre 2018
Lo chiamano Karma: prova a spaventare il micio sulla sua auto. Ma ecco cosa succede
Il gattino sale sul cofano e si avvicina al parabrezza - di E.B. /CorriereTv
Lui è seduto comodamente nella sua auto parcheggiata. Con i piedi sul cruscotto. Ad un certo punto, un gatto sale sul cofano e si avvicina al parabrezza, incuriosito dalle calze (o dei piedi) dell’uomo. Quest’ultimo cerca di spaventare il felino. Ma poi accade l’inevitabile. Il filmato è stato girato a Santiago de Guayaquil, una città dell'Ecuador (YouTube/Vh)
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Lui è seduto comodamente nella sua auto parcheggiata. Con i piedi sul cruscotto. Ad un certo punto, un gatto sale sul cofano e si avvicina al parabrezza, incuriosito dalle calze (o dei piedi) dell’uomo. Quest’ultimo cerca di spaventare il felino. Ma poi accade l’inevitabile. Il filmato è stato girato a Santiago de Guayaquil, una città dell'Ecuador (YouTube/Vh)
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lunedì 29 ottobre 2018
La Camorra ha messo una taglia su Pocho, il cane anti-droga che ha mandato in fumo un giro d'affari di milioni
Sul cane pende una condanna a morte lanciata dalle organizzazioni criminali
Pocho è un cagnolino di razza Jack Russel di 9 mesi, abilissimo nel fiutare i nascondigli della droga e per la Camorra è un nemico da eliminare. Il cane è stato addestrato a trovare, grazie a un ottimo olfatto, i luoghi in cui i criminali nascondono la droga per le vie di Napoli e la malavita organizzata, racconta il Corriere della sera, ha messo su di lui una taglia.
Negli ultimi mesi Pocho è riuscito a trovare oltre due tonnellate di stupefacenti, facendo andare in fumo un giro d'affari di circa due milioni di euro. Finora i tentativi di eliminare il cagnolino sono tutti falliti. Polpette avvelenate, cibo contenente droga, persino alcune cagnette sapientemente posizionate nei nascondigli per attiralo in trappola. Tutto inutile. Pocho ha subìto un duro addestramento dalle forze di Polizia che l'ha reso un perfetto agente anti-droga.
L'ultimo successo di Pocho è avvenuto a Nocera Inferiore, in provincia di Salerno, poche settimane fa dove ha scoperto trenta chili di cocaina purissima. Complice la sua piccola stazza il cane riesce a muoversi con velocità negli anfratti più nascosti, dove spesso vengono occultate grandi quantità di droga. "Per lui è un gioco perché dopo aver ritrovato la sostanza io tiro fuori una pallina e gliela lancio. Le ricompense sono le coccole e un biscotto", spiega Sandro, agente del reparto cinofili della polizia e suo addestratore.
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sabato 27 ottobre 2018
Il cane è il migliore amico dell'uomo da oltre 9.000 anni
Lo ha accompagnato nelle migrazioni dal Medio Oriente all'Europa
Il cane è il migliore amico dell’uomo da più di 9.000 anni, fin dai tempi del Neolitico, al punto da accompagnarlo nelle migrazioni dal Medio Oriente all’Europa. Lo hanno scoperto ricercatori europei e israeliani coordinati dal Centro Nazionale per la Ricerca Scientifica francese (Cnrs), analizzando le sequenze di Dna trasmesso esclusivamente per via materna, il Dna mitocondriale, in resti di cani risalenti dal Paleolitico all’Età del Bronzo: i risultati, pubblicati sulla rivista Biology Letters, testimoniano che sono avvenuti molti incroci tra gli animali provenienti dal Vicino Oriente e quelli già presenti nel continente europeo.
Circa 9.000 anni fa i primi coltivatori e allevatori del Medio Oriente iniziarono a spostarsi verso l’Europa e l’Asia, portando con sé i semi delle piante che avevano imparato a coltivare, come grano e orzo, e i primi animali addomesticati, cioè pecore, capre e cani. I ricercatori guidati da Morgane Ollivier sono riusciti a ricostruire anche il percorso migratorio seguito dai migliori amici dell’uomo, che combacia alla perfezione con quello degli esseri umani: i cani hanno seguito i loro padroni e, una volta nel continente europeo, si sono incrociati con quelli che già vivevano lì.
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domenica 21 ottobre 2018
L’amazzone cerca di salire in groppa, il cavallo le fa un gesto inaspettato
I cavalli sono animali molto intelligenti e sensibili. E quello in questo filmato dimostra anche una pazienza infinita nei confronti di questa donna che sembra volere a tutti i costi improvvisarsi amazzone.. anche se sembra essere del tutto incapace di salire in groppa. Ma l’animale la sorprende
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giovedì 18 ottobre 2018
Gatto scivola e cade in un pozzo profondo venti metri nell’Anconetano, salvato dai vigili del fuoco
Se l’è vista davvero brutta un gattino caduto in un pozzo profondo circa 20 metri. Ma per sua fortuna i vigili del fuoco sono intervenuti sul posto e lo hanno tratto in salvo. Il tutto è accaduto intorno alle ore 20 di martedì sera a Cerreto d’Esi, nell’Anconetano.
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domenica 7 ottobre 2018
In Umbria gli animali andranno dai pazienti negli ospedali
Progetto Regione, assessore per "umanizzare sempre più le cure"
(ANSA) - PERUGIA, 6 OTT - Per umanizzare sempre di più i periodi di cura delle persone ricoverate, in Umbria sarà permesso l'ingresso negli ospedali degli animali d'affezione, comunque nel rispetto delle regole delle strutture. Ad annunciarlo è l'assessore regionale alla Salute, Luca Barberini, che anticipa i contenuti di un'iniziativa della Regione.
"Stiamo lavorando - ha spiegato Barberini - a un progetto innovativo per aumentare la capacità della sanità umbra di rispondere ai bisogni dei cittadini e al tempo stesso per promuovere e valorizzare il ruolo sociale degli animali di affezione nella vita quotidiana della comunità e delle singole persone, consentendo il loro ingresso negli ospedali per contribuire a supportare il percorso di cura e di guarigione dei padroni ricoverati".
Per l'assessore "gli animali di affezione possono aiutare i pazienti a superare lo stress da ricovero e l'ansia causata dalla malattia". "L'affetto, la vicinanza e il calore che trasmettono - ha aggiunto - possono contribuire a rassicurare chi si trova in un momento di fragilità, in particolare ciò vale per gli anziani e i bambini.
"Stiamo lavorando - ha spiegato Barberini - a un progetto innovativo per aumentare la capacità della sanità umbra di rispondere ai bisogni dei cittadini e al tempo stesso per promuovere e valorizzare il ruolo sociale degli animali di affezione nella vita quotidiana della comunità e delle singole persone, consentendo il loro ingresso negli ospedali per contribuire a supportare il percorso di cura e di guarigione dei padroni ricoverati".
Per l'assessore "gli animali di affezione possono aiutare i pazienti a superare lo stress da ricovero e l'ansia causata dalla malattia". "L'affetto, la vicinanza e il calore che trasmettono - ha aggiunto - possono contribuire a rassicurare chi si trova in un momento di fragilità, in particolare ciò vale per gli anziani e i bambini.
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martedì 2 ottobre 2018
Un maiale smarrito insegue una poliziotta per diventarne suo amico
CRISTINA INSALACO
Quando l’agente Brittani Berg del dipartimento di polizia di Clearwater in Florida ha risposto a una chiamata su un animale a piede libero, non sapeva che cosa si sarebbe trovata di fronte. Ad attenderla c’era un maiale, scoperto di fronte al garage di casa parte di una famiglia che stava per andare a lavoro.
«I nostri agenti gestiscono una grande varietà di chiamate ogni giorno - spiega una portavoce del dipartimento di polizia. Non capita tutti i giorni di ricevere una chiamata che coinvolge un maiale smarrito».
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