Si chiama Calik. Ha i denti spezzati e la colonna vertebrale fratturata. Resta da capire se potrà ancora camminare
Ci sono animali che sono vittime della crudeltà umana e sono costrette a
subire violenze che mettono a rischio la loro vita. Calik, un bianco
maremmano sardo di circa quattro anni, ne è un chiaro esempio. È stato
prima picchiato con un bastone (i suoi denti sono quasi del tutto
spezzati), poi rinchiuso in un sacco usato normalmente per contenere il
mangime degli animali e infine lanciato nel vuoto da un ponte alto sei
metri, lungo la strada SS291dir che collega Alghero a Fertilia.
LEGGI ANCHE Un bastoncino da kebab gli buca lo stomaco e un polmone: cane Sweep vivo per miracolo
Nonostante l’impatto violentissimo, il quattrozampe è miracolosamente
vivo. Anche grazie a un pescatore che, mentre si trovava allo stagno di
Calich a pochi metri dall’accaduto, è intervenuto in suo soccorso
dopo aver sentito un rumore sordo causato dall’impatto.
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mercoledì 30 maggio 2018
sabato 26 maggio 2018
Un gufo appena nato cade dal nido. E in suo soccorso arriva una gru
NOEMI PENNA
Non si sa come abbia fatto a precipitare a terra e a non farsi niente,
nonostante i dodici metri d'altezza. Il cucciolo non sa ancora volare e
anche se le ali gli hanno permesso in qualche modo di attutire la
caduta, gli impedivano di tornare sul suo ramo.
In suo soccorso è arrivata la Wild Care Cape Cod, allertato dal proprietario del terreno in cui il gufo lanuginoso è caduto. «Aveva circa dieci giorni», spiega la direttrice Stephanie Ellis, «troppo piccolo per sopravvivere da solo».
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venerdì 25 maggio 2018
Lotta eccezionale per la stessa preda: aquila porta volpe in volo, chi vince?
Una lotta rocambolesca per la stessa preda. Le immagini riprese nello stato di Washington negli Stati Uniti vedono un’aquila e una volpe contendersi una lepre. A realizzarle è stato il fotografo Zachary Hartje
Il video
giovedì 24 maggio 2018
Val d'Aosta, pranzo con la volpe rossa di montagna
Un escursionista divide il suo spuntino con l’animale |
Video
La volpe nel bosco - sentiero per il rifugio Vittorio Sella
mercoledì 23 maggio 2018
Gatto orfano salvato ad Aleppo viene adottato da un cane che ha perso i suoi cuccioli
NOEMI PENNA
Il piccolo era spaventatissimo. Ma al posto di avvicinarsi ai suoi simili - nel rifugio al momento vivono un'ottantina di gatti - si è avvicinato ad Amira, un cane, accolto nel centro poco prima che partorisse. Il gattino rimasto orfano prima del tempo era alla disperata ricerca di una mamma che lo riempisse di attenzioni, e Amira si è da subito mostrata la scelta giusta.
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martedì 22 maggio 2018
Veneto, mamma orsa con 3 cuccioli: ecco perchè è un evento eccezionale
Si sa solo che il lieto evento è accaduto in Veneto ma i
carabinieri forestali, che hanno girato questo bellissimo video, hanno
volutamente tenuto nascosto il nome della località. La telecamera ha
immortalato una mamma orsa mentre si prende cura dei suoi cuccioli. L’eccezionalità dell’evento sta nei numeri: solitamente, infatti, un’orsa mette al mondo due cuccioli. Un parto triplo è una cosa estremamente rara.
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domenica 20 maggio 2018
La dichiarazione d'amore della regista turca ai gatti della sua Istanbul.
Sono centinaia di migliaia i gatti turchi che vagano liberamente per la
metropoli di Istanbul. Da tempo immemorabile gironzolano, entrando e
uscendo dalle vite degli abitanti, diventando una componente essenziale
delle tante comunità che rendono unica la città. Vivono tra due mondi,
quello selvaggio e quello domestico, portano gioia e voglia di vivere
alle persone che scelgono di adottarli. A Istanbul i gatti incarnano il
caos e la cultura della metropoli dalle diverse anime che Ceyda Torun
racconta attraverso lo sguardo dei felini.
Kedi - La città dei gatti è il documentario della regista turca che filma una dichiarazione d'amore ai felini della sua
città.
"Sono cresciuta a Istanbul fino all'età di undici anni - ha spiegato Ceyda Torun - e credo che la mia infanzia sarebbe stata infinitamente più solitaria se non fosse stato per i gatti e io non sarei la persona che sono oggi. Sono stati i miei amici e confidenti e dopo il trasferimento, ogni volta che mi capitava di tornare a Istanbul, trovavo la città sempre meno riconoscibile ad eccezione di una cosa: i gatti, unico elemento costante e immutato che incarnava l'anima stessa della metropoli. Questo film è, per molti versi, una lettera d'amore a quei gatti e alla città".
"Sono cresciuta a Istanbul fino all'età di undici anni - ha spiegato Ceyda Torun - e credo che la mia infanzia sarebbe stata infinitamente più solitaria se non fosse stato per i gatti e io non sarei la persona che sono oggi. Sono stati i miei amici e confidenti e dopo il trasferimento, ogni volta che mi capitava di tornare a Istanbul, trovavo la città sempre meno riconoscibile ad eccezione di una cosa: i gatti, unico elemento costante e immutato che incarnava l'anima stessa della metropoli. Questo film è, per molti versi, una lettera d'amore a quei gatti e alla città".
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venerdì 18 maggio 2018
Addio cani da soccorso, c'è il naso elettronico fiuta-superstiti
Montato su droni e robot, sarà testato per terremoti e valanghe
Realizzato un 'naso elettronico' capace di fiutare la presenza di esseri umani sulla base dei gas emessi attraverso il respiro e la pelle: formato da una manciata di minuscoli chip, potrebbe essere montato su robot e droni da usare al posto dei cani da soccorso nella ricerca di superstiti sotto le valanghe e le macerie dei terremoti.
A indicarlo è lo studio pubblicato sulla rivista Analytical Chemistry
dai ricercatori del Politecnico di Zurigo coordinati da Sotiris
Pratsinis.
Il naso elettronico contiene una serie di piccoli sensori sviluppati nell'ateneo svizzero per riconoscere alcuni gas che vengono prodotti in basse concentrazioni dal metabolismo umano: l'acetone e l'isoprene, emessi con il fiato, e l'ammoniaca, emanata dalla pelle. A questi sono stati poi aggiunti altri due sensori commerciali che riconoscono l'anidride carbonica e l'umidità.
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Il cane rivede la soldatessa che lo ha salvato in Iraq, gioia incontenibile (video)
giovedì 17 maggio 2018
Il linguaggio dei cani
Il cane è definito il miglior amico dell’uomo, un simbolo di
incondizionata fedeltà e di utilità in diversi ambiti come la guardia,
la terapia, la guida, il soccorso in caso di valanghe e altre
catastrofi, oppure in casi meno felici ma di tragica attualità, come la
prevenzione di attacchi terroristici.
Questo splendido animale discendente dal lupo, che ha preferito abbandonare i suoi simili per affiancare l’uomo, comunica in diverse maniere simili a quelle del suo progenitore. Siamo però in grado di capirlo? Quando lancia dei messaggi, per lui assolutamente chiari, siamo in grado di non cadere nell’equivoco?
L’uomo conosce tre tipi di comunicazione: quella verbale, quella paraverbale e quella non verbale. I cani possono apprendere alcune parole-comandi, ma più che altro sono degli ottimi ascoltatori-osservatori. Il cane utilizza un linguaggio perlopiù non verbale e ricorre a quello verbale (abbaio, guaito, latrato, uggiolio, ululato) solo quando non riesce a farsi comprendere altrimenti. Linguaggio per lui assolutamente inequivocabile che a volte viene mal interpretato e porta a spiacevoli conseguenze. Risulta quindi necessaria un'interpretazione corretta del loro linguaggio.
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Questo splendido animale discendente dal lupo, che ha preferito abbandonare i suoi simili per affiancare l’uomo, comunica in diverse maniere simili a quelle del suo progenitore. Siamo però in grado di capirlo? Quando lancia dei messaggi, per lui assolutamente chiari, siamo in grado di non cadere nell’equivoco?
L’uomo conosce tre tipi di comunicazione: quella verbale, quella paraverbale e quella non verbale. I cani possono apprendere alcune parole-comandi, ma più che altro sono degli ottimi ascoltatori-osservatori. Il cane utilizza un linguaggio perlopiù non verbale e ricorre a quello verbale (abbaio, guaito, latrato, uggiolio, ululato) solo quando non riesce a farsi comprendere altrimenti. Linguaggio per lui assolutamente inequivocabile che a volte viene mal interpretato e porta a spiacevoli conseguenze. Risulta quindi necessaria un'interpretazione corretta del loro linguaggio.
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mercoledì 16 maggio 2018
Gravemente denutrito e maltrattato. La trasformazione di questo cane è da non credere
NOEMI PENNA
Il ragazzo di 26 anni lo ha accolto a casa sua. Il cane era stato maltrattato ma soprattutto era estremamente malnutrito e affetto da rabbia. In certi punti la pelle era lacera e gli si potevano contare le ossa una per una. Ma nonostante tutto i suoi incredibili occhi blu brillavano ancora.
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lunedì 14 maggio 2018
Un’università premia un cane Pit Bull per aver aiutato una ragazza a laurearsi
Giulia Merlo
Tutto è cominciato durante il suo primo semestre di università, quando a Tiffany è stata diagnosticata una malattia e così ha dovuto capire come gestirla e poter continuare a studiare. Così è entrata in gioco la sua cagnolina Kali, con la quale ha frequentato il corso di addestramento per trasformala in un cane di servizio certificato.
Da quel momento in poi, Kali è diventata la sua compagna inseparabile e l’ha accompagnata a tutte le lezioni universitarie per arrivare alla laurea in ingegneria meccanica: l’università è stata molto comprensiva e le ha permesso senza alcuna difficoltà di far frequentare gli edifici universitari anche a Kali, la quale si è sempre comportata da studentessa modello.
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venerdì 11 maggio 2018
Un cane partecipa al funerale del suo proprietario e finalmente trova la pace
Giulia Merlo
Il dolore è un’emozione molto umana, ma è qualcosa che anche gli animali provano. A dimostrarlo è stata Sadie, una cagnolina di 13 anni mix di border collie, dalmata e pastore tedesco, che ha perso il suo fedele amico umano a causa di un attacco di cuore.
Il cane, che era stato cresciuto dal defunto Andy da quando era solo una cucciola, ha mostrato i segni di un grosso cedimento emotivo subito dopo la morte del suo proprietario. Addirittura, mentre il pover’uomo era steso a terra, “lei provava a mettere la testa nella sua mano per provare a svegliarlo”, ha detto Jeremy May, presidente di Element Cemation, Pre Planning and Burial, di Langley, nella British Columbia, il quale ha assistito agli ultimi momenti del cane con il suo amico, prima che l’ambulanza lo portasse via.
La cagnolina, che ha sofferto di depressione in modo evidente dopo la morte di Andy, ha aspettato pazientemente alla finestra il ritorno del suo proprietario e contemporaneamente ha smesso di mangiare e di dormire da sola, tanto da perdere più di 5 chili.
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mercoledì 9 maggio 2018
Cane abbandonato sulla A26, padrone “braccato” grazie al web
Ovada (AL) - Acquista il cane in Francia per portalo con sé nella sua
nuova dimora in Sicilia, ma, strada facendo, cambia idea e lo abbandona
in autostrada.
La brutta storia del Collie di nome Nichel Crome è iniziata tre mesi fa con il ritrovamento del cane e si è appena conclusa con l’individuazione del suo padrone. La ricerca ha mobilitato sul web tanti appassionati cinofili, animalisti. Il 20 febbraio un automobilista telefona alla polizia stradale di Belforte Monferrato, per segnalare la presenza di un cane in prossimità della piazzola San Carlo, 10 chilometri dopo l’area di servizio Stura, direzione Alessandria.
Gli agenti insieme al personale di Autostrade recuperano il cane, che infreddolito e sporco si aggira nella radura, lo trattengono nel reparto stradale fino all’arrivo di Enpa, che conduce il Collie nel canile di Ovada. Il microchip straniero complica le ricerche ma il passaparola del sul web permette di identificare l’animale e di rintracciare l’allevamento in Francia da cui proviene il cane.
L’allevatore si precipita a Ovada per riprendersi Nichel Crome e per dare una mano a rintracciare il cittadino francese. Che ora è domiciliato in Sicilia: sarà segnalato all’autorità giudiziaria e rischia una denuncia per abbandono di animale.
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La brutta storia del Collie di nome Nichel Crome è iniziata tre mesi fa con il ritrovamento del cane e si è appena conclusa con l’individuazione del suo padrone. La ricerca ha mobilitato sul web tanti appassionati cinofili, animalisti. Il 20 febbraio un automobilista telefona alla polizia stradale di Belforte Monferrato, per segnalare la presenza di un cane in prossimità della piazzola San Carlo, 10 chilometri dopo l’area di servizio Stura, direzione Alessandria.
Gli agenti insieme al personale di Autostrade recuperano il cane, che infreddolito e sporco si aggira nella radura, lo trattengono nel reparto stradale fino all’arrivo di Enpa, che conduce il Collie nel canile di Ovada. Il microchip straniero complica le ricerche ma il passaparola del sul web permette di identificare l’animale e di rintracciare l’allevamento in Francia da cui proviene il cane.
L’allevatore si precipita a Ovada per riprendersi Nichel Crome e per dare una mano a rintracciare il cittadino francese. Che ora è domiciliato in Sicilia: sarà segnalato all’autorità giudiziaria e rischia una denuncia per abbandono di animale.
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martedì 8 maggio 2018
Io non ho paura del lupo. Il primo progetto di crowdfunding per proteggere i lupi
L’obiettivo del progetto è monitorare la popolazione di lupi che
popolano l'alta Valle del Fiume Taro e combattere la disinformazione su
questo prezioso predatore.
Studiare il lupo nell’Appennino Settentrionale
Lo studio e il monitoraggio di questi animali è complicato, forse memori delle sofferenze che la nostra specie ha inflitto alla loro, evitano per quanto possibile il contatto con l’uomo. In alcune aree non è inoltre in corso nessuna attività istituzionale di monitoraggio della specie. Una di queste è la Valle del Taro, territorio coperto da ampi boschi, solcato da torrenti e frastagliato da rupi scoscese che sorge tra il Mar Ligure e la Pianura Padana, nell’Appennino Settentrionale.Continua qui
domenica 6 maggio 2018
Gatto evita l’attacco di tre felini, una scena da film di arti marziali
Forse neanche il miglior Bruce Lee sarebbe riuscito a evitare l’attacco
di tre gatti in questa maniera. Una vera impresa per il felino bianco e
nero
Il video |
I cani percepiscono le cattive persone a vista, prima dell’ essere umano. Lo afferma una ricerca
I cani quando avvistano persone estranee in alcuni casi abbaiano o si dileguano senza un motivo apparente, in altri non accennano a nessun segno di reazione.
Merito del loro istinto animale ed in particolare del “sesto senso” che arriva dove noi non possiamo nemmeno immaginare.I cani infatti solo nel guardare una persona, sono in grado di capire se essa ha buone intenzioni o meno nei suoi confronti, nei confronti del proprio padrone o in quelli di altre persone. Ciò è dimostrato da una ricerca effettuata presso l’Università di Hokkaido, in Giappone.In questa ricerca sono state analizzate le reazioni dei cani a seconda degli atteggiamenti delle persone con cui si stavano relazionando, tramite delle prove. Ad esempio una tra le tante prove consisteva in due persone che dovevano cercare di aprire un contenitore.
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sabato 5 maggio 2018
Ozzy, il cane giocoliere che sfida la gravità: in equilibrio su una corda per 40 secondi
Numeri da circo, difficili persino per un uomo. Grazie a un allenamento lungo anni nelle campagne del Norfolk, ora i suoi video stanno facendo impazzire il web
Sospeso in aria, per decine di secondi, appoggiandosi soltanto su una corda. Ozzy, il cane che arriva dall'Inghilterra, sta diventando una star del web. Numeri da giocoliere che siamo soliti ammirare al circo, ma che lui fa nel giardino di casa. Nato nel 2009, Ozzy è un incrocio tra un Border collie e un Kelpie e vive nelle campagne del Norfolk.
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mercoledì 2 maggio 2018
Grisù, un eroe sconosciuto
Ci è stata condivisa su Facebook una triste notizia: un cane eroe che ha salvato i suoi padroni da una violenta rapina sarà abbattuto per ordine del giudice.
Dopo la prima reazione di pancia (povero cane… ma perché… cosa ha fatto di male…) abbiamo fortunatamente recuperato la razionalità e analizzato la notizia.
Facendo ricerche sul web, le uniche testate (per ora) che riportano il fatto sono Liberogiornale.com e Web-news24.com, siti in black list famosi per diffondere notizie false o gonfiate in cui, tanto per cambiare, c’entrano sempre gli immigrati. L’articolo linkato recita:
Verso le 3 del mattino 4 sconosciuti di origine nordafricana si sono introdotti nell’abitazione del signor Marco Parodi. In quel momento i coniugi Parodi erano a dormire, così come i 2 figli di 4 e 5 anni. Il fedele cane di famiglia stava dormendo al piano terreno della villetta, ma il suo fine udito gli ha permesso di sentire i rumori causati dall’effrazione.
Il Lupo senza esitare ha aggredito il primo nordafricano che ha messo piede in casa, lacerandogli completamente il polpaccio destro. L’uomo in seguito soccorso ha subito l’amputazione dell’arto.
Oggi il giudice di pace ha ordinato di abbattere il cane lupo: “l’animale si è dimostrato pericoloso per la collettività e per questo motivo deve essere abbattuto”. Sgomento in casa Parodi che hanno annunciato un immediato ricorso per cambiare il destino del loro fido compagno, ma ancor più dura la reazione delle associazioni animaliste che hanno dichiarato guerra contro la sentenza.
Lasciando perdere la sintassi un po’ così così, ci sono parecchie cose che non tornano.
Primo: il fatto sarebbe avvenuto a “Isola Ligure”. Cercando online non si trova nessun paese che si chiami così; da Wikipedia, gli unici comuni liguri con
un nome simile sono Isola del Cantone (GE) e Isolabona (IM). Anche su
Pagine Bianche non esiste nessuna Isola Ligure; inoltre il nome del
padrone di Grisù, Marco Parodi, è diffusissimo in Liguria e nel Basso
Piemonte. Sarebbe come andare a cercare Ciro Esposito a Napoli e dintorni, se ne troverebbero a migliaia senza poter capire qual è quello giusto.
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