Roma - La siccità e gli incendi hanno stremato la fauna selvatica,
privandola di cibo, acqua e rifugi; quindi bisogna sospendere, o almeno
limitare, la stagione della caccia: a inizio agosto lo hanno chiesto
alle Regioni le principali associazioni ambientaliste, ora è il turno dell’Ispra, l’Istituto di Ricerca del ministero dell’Ambiente.
In una nota inviata a tutte le Regioni (cui quali spetta il compito di fissare i calendari venatori), l’Ispra ha invitato a rinviare a ottobre l’apertura della caccia o
a ridurre il numero di capi che si possono abbattere: «Il 2017 - ha
scritto sul sito dell’istituto il responsabile della Gestione patrimonio
faunistico, Piero Genovesi - è stato caratterizzato da temperature
massime assai elevate e prolungati periodi di siccità», oltre a «una
drammatica espansione sia del numero degli incendi sia della superficie
percorsa dal fuoco (+260% rispetto alla media del decennio prevedente)»;
questo «comporta una condizione di rischio per la conservazione della
fauna».
Continua qui
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Pescatore inghiottito da una balena, i dubbi dei medici: “Solo graffi, dimesso in poche ore”
Ad avanzare i dubbi sulla ricostruzione dell’uomo sono medici ed esperti dopo aver valutato alcuni dettagli del suo racconto. Michael Packar...
-
La Lav chiede di mettere a punto ordinanze interdittive La Lav va all'attacco contro l'avvelenamento d...
-
È diventato virale sui social network il video dell'abbraccio tra Abigail, l'esemplare di canguro femmina che vive nel Santuario dei...
Nessun commento:
Posta un commento