Cesira ha lasciato la sua tana a quasi 1700 metri di altitudine |
Enrico Martinet
AOSTA
Esce dalla tana su una misera chiazza di neve nel giorno del
referendum, poi sparisce. E riemerge dal cunicolo scavato nella terra, a
ridosso d’un muro in pietra qualche giorno dopo. Fine del letargo per
una marmotta del Parco nazionale del Gran Paradiso. Il caldo anomalo
l’ha risvegliata. Vive a quasi 1700 metri di altitudine a Valsavarenche,
frazione Eau Rousse. Il termometro a dicembre ha avuto oscillazioni
improvvise, anche fino a 12 gradi positivi. E l’istinto della marmotta è
andato in confusione, il suo termometro climatico si è inceppato.
«Vedremo se è così - dice Bruno Bassano, veterinario del Parco -. Se è
un caso isolato, potrebbe trattarsi di una lite in famiglia. Potrebbe
cioè essere stata cacciata, la competizione familiare è molto forte tra
le marmotte». Continua qui
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