I dati forniti dal ministero della Salute
Cavie, capre, suini, pecore, uccelli e scimmie finiscono sempre più numerosi la loro vita in un laboratorio di vivisezione: lo rivela la LAV commentando i dati relativi al numero di animali utilizzati in Italia per fini scientifici e sperimentali nel triennio 2010-2012, pubblicati (GU n. 138 del 17-6-2015) dal Ministero della Salute, che si rifanno ancora ai sensi del decreto legislativo 116/92 (attualmente vige il decreto 26 del 2014).
Le statistiche, pubblicate con cadenza triennale, mostrano un numero complessivo di animali utilizzati in lieve diminuzione (da 2.603.671 nel triennio 2007-2009 a 2.328.342 in quello che va dal 2010 al 2012), ma sono numeri ancora alti, visto il quadro scientifico e legislativo europeo che prevede la promozione dei metodi alternativi alla sperimentazione animale e la chiara posizione contraria dell'opinione pubblica alla vivisezione.
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