Non solo esemplari selvatici: gli allevatori abbattono i capi di bestiame gravemente ustionati dalle fiamme
Un inferno. Non c’è un termine diverso per quanto sta avvenendo in molte zone dell’Australia letteralmente devastate dagli incendi. Le autorità locali hanno ordinato l’evacuazione di turisti e residenti sulla costa sud-orientale del Paese in previsione di un nuovo picco di calore previsto per sabato, che può favorire l'estensione delle fiamme.
Ma è sul mondo animale che i numeri diventano impressionanti: gli ecologisti dell’Università di Sydney hanno stimato che 480 milioni di mammiferi, uccelli e rettili sono morti fra le fiamme scoppiate dal settembre scorso. Per alcune specie il dramma è ancora più grave. Il Nuovo Galles del Sud è un territorio dove la presenza dei koala è molto numerosa e proprio loro hanno pagato il prezzo più pesante: ottomila esemplari sono morti bruciati o soffocati dal fumo, oltre il 30 per cento della popolazione totale.
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