martedì 8 gennaio 2019

La storia di Nereo e del suo cane Lilla: il clochard di Corso Italia investito e ucciso da auto pirata, vegliato dal suo cane


La storia di Nereo e del suo cane Lilla: il clochard di Corso Italia investito e ucciso da auto pirata, vegliato dal suo cane
Nereo Gino Murari era molto conosciuto in tutta la zona, dove passava le giornate leggendo libri insieme al suo cane ed alla sua bicicletta


La storia di Nereo e del suo cane Lilla: il clochard di Corso Italia investito e ucciso da auto pirata, vegliato dal suo cane
Una piccola luce in una tragedia. Ad accenderla Cristiana Innocenzi, la donna che ha deciso di adottare il cane Lilla, fedele compagno di Nereo Gino Murari, per tutti semplicemente Nereo, il senza fissa dimora travolto ed ucciso da un'auto pirata in corso d'Italia alle 5:00 di lunedì 7 gennaio. Nato nel 1945, il clochard ucciso questa mattina era molto conosciuto dai residenti, dai commercianti e dai cittadini che lavorano nei tanti uffici presenti al Pinciano sul luogo della tragedia. Un investimento che ha sconvolto le tante persone che conoscevano Nereo, molte delle quali scoppiate in lacrime una volta scoperto sul posto della morte del 73enne.
Originario del Veneto, Nereo Murari si accompagnava da sempre con il suo fedele amico a quattro zampe, Lilla, una cagnetta rimasta illesa a differenza del suo padrone, morto sul colpo dopo essere stato travolto da un'auto all'altezza di via Po. Sotto choc, spaesata ed impaurita, la cagnolina è rimasta a vegliare il corpo privo di vita del suo padrone ed è poi stata poi affidata ai veterinari del Servizio Comunale che l'hanno portata al canile della Muratella. Vicino alla cagnetta Cristiana Innocenzi, che ha deciso di adottare Lilla.

Continua qui


Potrebbe interessarti: https://www.romatoday.it/cronaca/incidente-stradale/nereo-investito-cane-lilla-corso-italia.html
Seguici su Facebook: https://www.facebook.com/pages/RomaToday/41916963809

Nessun commento:

Posta un commento

Pescatore inghiottito da una balena, i dubbi dei medici: “Solo graffi, dimesso in poche ore”

Ad avanzare i dubbi sulla ricostruzione dell’uomo sono medici ed esperti dopo aver valutato alcuni dettagli del suo racconto. Michael Packar...