Il maltempo ostacola le operazioni di bonifica. Una vecchia struttura non ha resistito ai forti venti
Nei pressi di Kodiak, in Alaska. fortissimi venti hanno provocato
uno sversamento di idrocarburi che sta interessando un “habitat critico”
per le lontre marine e i leoni marini. Sono finiti in mare almeno 3.000
litri di olio combustibile che erano contenuti in un serbatoio posto su
un molo che è crollato quando il 26 febbraio è stato investito da venti
ad oltre 80 miglia all’ora. Proprio in testa al molo c’era un edificio
contenente un serbatoio di plastica utilizzato per stoccare carburante e
che, dopo essere caduto in acqua si è rotto.
Secondo il rapporto sull’incidente pubblicato dal Department of
environmental conservation (Dec) dell’Alaska, «si sospetta che sia stato
rilasciato l’intero contenuto del serbatoio». Le immagini scattate
dalla Guardia costiera Usa dimostrano che mostrano, dopo la fuoriuscita
di olio combustibile si è formata una chiazza di petrolio sotto costa.
ThinkProgress spiega che «Lo sversamento si è verificato in
una proprietà privata a Port William all’estremità meridionale
dell’isola di Shuyak, a 49 miglia da Kodiak nel sud dell’Alaska. L’area
ospita lontre del mare del Nord e leoni marini di Steller. Altre specie
che possono essere colpite includono aquile, uccelli acquatici e uccelli
marini insieme all’halibut del Pacifico, al merluzzo del Pacifico, al
pollock dell’Alaska e alle aringhe del Pacifico».
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