Lieto fino per la cagnolina sequestrata a un italiano a Copenaghen. Dopo il pressing di Enpa l'amasciatore danese ha annunciato la svolta
«Iceberg
tornerà in Italia». Si è conclusa con il lieto fine la storia della
cagnolina condannata a morte in Danimarca perché di razza dogo e quindi
«illegale» nel Paese. É stato l'ambasciatore danese in Italia, Erik V.
Lorenzen, ad annunciarlo via Twitter. Lorenzen, incontrato da Enpa e da
Noemi lunedì scorso, cita a sua volta il ministro dell’Ambiente e della
Politiche Alimentari Esben Lunde Larsen. Attraverso la propria pagina
Facebook il Ministro ha preso posizione a favore del rilascio di
Iceberg.
La mobilitazione
L'allarme per Iceberg era stato lanciato la scorsa settimana dall'Enpa che aveva iniziato un pressing per portare alla liberazione della cagnolina. Per Iceberg si erano mobilitate anche diverse star della musica, a partire da Noemi, che lunedì ha partecipato a Roma a un incontro all'Ambasciata Danese. L'obiettivo era, appunto, quello di riportarla in Italia. «Accolgo con estrema gratitudine la notizia data dall’ambasciatore Lorenzen – dice adesso la presidente di Enpa, Carla Rocchi – questa è una grande vittoria. Lancio un ulteriore appello alla polizia e alle autorità danesi affinché il cane Iceberg sia rilasciato il prima possibile per far ritorno in Italia. Ringrazio Noemi e milioni di italiani che si sono schierati dalla parte di Giuseppe e del suo cane: noi tutti non vediamo l’ora di abbracciarli».
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