Quella di Emma e del suo amore per il suo “papà” è una storia davvero
commovente. Il cane, con gravi disabilità dalla nascita, è stato
adottato da una coppia che già aveva altri due quattrozampe. Emma si è
particolarmente affezionata all’uomo, un sentimento che si è poi
trasformato in tristezza quando il soldato è stato mandato in missione
per sei mesi. In questo video il giorno del suo ritorno a casa: i due
cani, quelli in salute, sono corsi a dargli il benvenuto, ma anche Emma
non ha voluto essere da meno. Lei, che come racconta la sua proprietaria
si è sempre rifiutata di usare rotelle per muoversi, si è velocemente
trascinata verso l’uomo che più ama attendendo un abbraccio pieno di
emozioni.
Il video
giovedì 30 aprile 2015
martedì 28 aprile 2015
"M'hai provocato... e mo' te magno", animali "impazziscono" per il cibo
Gli sguardi ipnotizzati di cani, gatti e... procioni
Le altre foto
lunedì 27 aprile 2015
Lascia il cane nell’auto al sole, poliziotto costringe la proprietaria a provare la stessa cosa
Un poliziotto ha voluto “dare una lezione” a una donna che aveva lasciato il proprio cane chiuso nell’auto sotto il sole facendole provare la stessa sensazione.
Tutto ha avuto inizio di fronte a un supermercato di Cleveland (Stati
Uniti) dove un’animalista, accortasi del quattrozampe rinchiuso nel
mezzo senza nessun tipo di aerazione, ha chiamato la polizia.
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Sarzana (SP), vigili del fuoco salvano capriolo caduto in un canale
Il giovane esemplare che era allo stremo delle forze
I vigili del fuoco di Sarzana hanno salvato un capriolo caduto in un canale. Le operazioni di soccorso si sono svolte ieri quando alla sala operativa del 115 è arrivata la segnalazione da parte dei carabinieri, avvisati a loro volta da alcuni passanti che avevano notato il giovane animale imprigionato a causa delle ripide sponde che non gli consentivano di uscirne.
I vigili del fuoco, che una settimana fa avevano fatto un analogo intervento salvando un altro capriolo, sono riusciti a trarre in salvo il giovane esemplare che era allo stremo delle forze. L’animale presentava solo lievi escoriazioni, dovute probabilmente alla caduta e dopo le cure è stato caricato sul motocarro di un uomo che lo ha portato nei boschi sulle colline di Castelnuovo per ridargli la libertà.
Un particolare che ha gratificato ulteriormente tutti coloro che hanno partecipato al salvataggio è la dinamica insolita della liberazione: il capriolo una volta lasciato libero è corso verso il bosco ma prima di sparire tra gli alberi si è fermato e si è girato a guardare per alcuni secondi i suoi salvatori, come a volerli ringraziare.
Fonte
I vigili del fuoco di Sarzana hanno salvato un capriolo caduto in un canale. Le operazioni di soccorso si sono svolte ieri quando alla sala operativa del 115 è arrivata la segnalazione da parte dei carabinieri, avvisati a loro volta da alcuni passanti che avevano notato il giovane animale imprigionato a causa delle ripide sponde che non gli consentivano di uscirne.
I vigili del fuoco, che una settimana fa avevano fatto un analogo intervento salvando un altro capriolo, sono riusciti a trarre in salvo il giovane esemplare che era allo stremo delle forze. L’animale presentava solo lievi escoriazioni, dovute probabilmente alla caduta e dopo le cure è stato caricato sul motocarro di un uomo che lo ha portato nei boschi sulle colline di Castelnuovo per ridargli la libertà.
Un particolare che ha gratificato ulteriormente tutti coloro che hanno partecipato al salvataggio è la dinamica insolita della liberazione: il capriolo una volta lasciato libero è corso verso il bosco ma prima di sparire tra gli alberi si è fermato e si è girato a guardare per alcuni secondi i suoi salvatori, come a volerli ringraziare.
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mercoledì 22 aprile 2015
CANADA, VIA ALLA STRAGE DI FOCHE: NE VERRANNO UCCISE 468 MILA
Gli attivisti allarmati: "Trattamenti disumani"
Come ogni anno, in questa stagione si ripete la contestata caccia alle foche in Canada. Secondo quanto riportato dai media statunitensi, il governo ha affermato che questa volta i cacciatori potranno ucciderne 468 mila esemplari. Nel tentativo di ridurre al minimo il trattamento disumano verso gli animali, le autorità canadesi hanno ordinato che le foche possono essere uccise solo con un fucile ad alta potenza o un altro strumento per la caccia caccia chiamato "hakapik". Eppure la settimana scorsa il gruppo di animalisti Humane society international (Hsi) ha pubblicato filmati scioccanti nei quali si vedono cuccioli di foca agonizzanti dopo che sono stati feriti con i proiettili, bastonati e trascinati a bordo delle navi. "Ogni anno è lo stesso tipo di crudeltà - ha affermato Rebecca Aldworth di Hsi -.
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lunedì 20 aprile 2015
Chi imita chi? Stessa posa per animali e padroni
I rapporti tra padroni e animali possono arrivare a livelli di complicità molto alti. Ne sono un esempio queste immagini raccolte dal sito Planeta Curioso, nelle quali i proprietari e i propri cuccioli vengono immortalati nelle stesse pose o espressioni. Un gioco di emulazione che porta ad un'unica domanda: chi imita chi?
Le altre foto
domenica 19 aprile 2015
Texas, veterinaria uccide un gatto e posta la foto su Facebook: licenziata
In Texas, una giovane veterinaria americana ha ucciso un gatto e postato
la foto del suo gesto su Facebook: la donna, che ha provocato una
bufera di proteste ed è stata anche minacciata di morte, è stata
immediatamente licenziata.
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sabato 18 aprile 2015
Amici per sempre
Non c'è bisogno di essere un simpatico animale per mostrare al mondo come "Stare insieme anche se non uguali" Ma sicuramente aiuta.
Il video |
venerdì 17 aprile 2015
L’incredibile legame fra una ragazza e i suoi cavalli
Le immagini parlano da sole. La fiducia reciproca, il legame fra questi due cavalli e questa ragazza lasciano senza parole anche perché per comunicare basta il linguaggio del corpo. Uno di loro, Bjorn, è un cavallo islandese, nato nel 1993. L’altro, Menor GPZ, è uno stallone di razza Aegidienberger nato nel 2008. Stefanie li ha cresciuti con gli stessi 5 principi: motivazione, fiducia, rispetto, comunicazione e linguaggio del corpo.
Il video
SVOLTA A MODENA, LIBERTA' PER I MACACHI: "L'UNIVERSITA' PRONTA A BLOCCARE I TEST"
Finalmente potremo vedere i macachi dell'Università di Modena fuori
dalle gabbie dei laboratori. Un risultato reso possibile da anni di
lotta della Lav di Modena, di azioni realizzate con Animal Amnesty e
AnimaAnimale nel coordinamento "Salviamo i macachi", grazie al sostegno
di migliaia di cittadini uniti per protestare contro lo stabulario
dell'Università di Modena dove si utilizzano macachi per test molto
invasivi sul cervello.
Oggi, infatti, grazie alla Lega anti vivisezione, il Comune di Modena ha firmato un protocollo d'intesa con il Rettore dell'ateneo che, con il positivo ruolo del nuovo preside della facoltà di Medicina, stabilisce la salvezza dei 16 macachi ai quali non erano stati inseriti apparecchiature nel cranio, stabilendo uno storico stop agli esperimenti sulle scimmie.
La Lav ha già rinnovato al Comune di Modena la propria volontà di assumere la responsabilità dell'intera colonia dei macachi liberati, assicurando il recupero degli animali in centri specializzati dove, grazie ai fondi raccolti dall'associazione con il 5x1000, potranno ricevere le adeguate cure e vivere, per sempre, riscaldati dalla luce del sole e liberi di giocare.
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Oggi, infatti, grazie alla Lega anti vivisezione, il Comune di Modena ha firmato un protocollo d'intesa con il Rettore dell'ateneo che, con il positivo ruolo del nuovo preside della facoltà di Medicina, stabilisce la salvezza dei 16 macachi ai quali non erano stati inseriti apparecchiature nel cranio, stabilendo uno storico stop agli esperimenti sulle scimmie.
La Lav ha già rinnovato al Comune di Modena la propria volontà di assumere la responsabilità dell'intera colonia dei macachi liberati, assicurando il recupero degli animali in centri specializzati dove, grazie ai fondi raccolti dall'associazione con il 5x1000, potranno ricevere le adeguate cure e vivere, per sempre, riscaldati dalla luce del sole e liberi di giocare.
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giovedì 16 aprile 2015
Scozia, un gatto salva un intero villaggio da un’esplosione
Grazie allo strano comportamento del felino, il proprietario si è accorto del grave pericolo che stavano correndo
Un intero villaggio deve la propria vita a un gatto. È quanto accaduto a Winchburgh, in Scozia, dove il coraggioso e tempestivo felino ha portato la polizia e i vigili del fuoco a evacuare 30 abitazioni che rischiavano di esplodere a causa di una fuga di gas.
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Un intero villaggio deve la propria vita a un gatto. È quanto accaduto a Winchburgh, in Scozia, dove il coraggioso e tempestivo felino ha portato la polizia e i vigili del fuoco a evacuare 30 abitazioni che rischiavano di esplodere a causa di una fuga di gas.
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mercoledì 15 aprile 2015
A Chicago 1000 cani colpiti da una strana influenza, scoperto nuovo virus
L’epidemia sembra essere provocata da un virus strettamente legato ai
ceppi asiatici dell’influenza A/H3N2, attualmente molto diffuso fra i
cani cinesi e della Corea del Sud
Una strana epidemia di influenza canina si sta diffondendo nel Midwest americano: a Chicago e dintorni sono stati colpiti circa 1.000 cani, e gli scienziati della Cornell University e della University of Wisconsin hanno ora scoperto che è causata da un ceppo virale diverso da quello ipotizzato in precedenza. Nei parchi pubblici della capitale dell’Illinois in queste settimane sono apparsi cartelli in cui si avverte della possibilità di infezione per gli animali: l’ingresso è consentito «a rischio e pericolo dei proprietari».
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Una strana epidemia di influenza canina si sta diffondendo nel Midwest americano: a Chicago e dintorni sono stati colpiti circa 1.000 cani, e gli scienziati della Cornell University e della University of Wisconsin hanno ora scoperto che è causata da un ceppo virale diverso da quello ipotizzato in precedenza. Nei parchi pubblici della capitale dell’Illinois in queste settimane sono apparsi cartelli in cui si avverte della possibilità di infezione per gli animali: l’ingresso è consentito «a rischio e pericolo dei proprietari».
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lunedì 13 aprile 2015
Allarme estinzione per i delfini del Mekong: in Laos ne sono rimasti cinque esemplari
Il Wwf: «Sono 85 in tutto il bacino, la costruzione della diga Don Sahong può causarne la fine»
Belli e rari, delicati e complessi: simbolo stesso della fragilità dell’ecosistema nel quale vivono, i delfini sono da sempre tra gli animali più vicini all’uomo. I marinai del `500 li scambiavano per sirene che seguivano le navi, indicandogli la strada col loro canto: oggi, invece, questa stessa vicinanza rischia di causarne l’estinzione. È il caso dell’orcella asiatica, una specie particolare di delfino d’acqua dolce che vive nelle coste e negli estuari dei fiumi dell’Asia mediorientale che, secondo il Wwf, è ad un passo dallo scomparire proprio a causa delle attività distruttive dell’uomo all’interno del loro habitat.
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Belli e rari, delicati e complessi: simbolo stesso della fragilità dell’ecosistema nel quale vivono, i delfini sono da sempre tra gli animali più vicini all’uomo. I marinai del `500 li scambiavano per sirene che seguivano le navi, indicandogli la strada col loro canto: oggi, invece, questa stessa vicinanza rischia di causarne l’estinzione. È il caso dell’orcella asiatica, una specie particolare di delfino d’acqua dolce che vive nelle coste e negli estuari dei fiumi dell’Asia mediorientale che, secondo il Wwf, è ad un passo dallo scomparire proprio a causa delle attività distruttive dell’uomo all’interno del loro habitat.
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sabato 11 aprile 2015
Sudan, il rinoceronte sorvegliato 24 ore al giorno perché è l’ultimo della sua specie sulla Terra
Insieme a due femmine, è l’unico maschio rimasto degli esemplari bianchi settentrionali
Per Sudan ogni giorno è una conquista. Questo esemplare di rinoceronte maschio è sorvegliato 24 ore al giorno da guardie armate perché è l’ultimo rimasto della sua specie sulla Terra. È l’unico esemplare di rinoceronte bianco settentrionale, una delle due sottospecie di rinoceronte bianco. Tutti i suoi “parenti” e antenati sono stati uccisi per le loro corna, oggetti che ormai hanno valori molto elevati sui mercati asiatici.
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Per Sudan ogni giorno è una conquista. Questo esemplare di rinoceronte maschio è sorvegliato 24 ore al giorno da guardie armate perché è l’ultimo rimasto della sua specie sulla Terra. È l’unico esemplare di rinoceronte bianco settentrionale, una delle due sottospecie di rinoceronte bianco. Tutti i suoi “parenti” e antenati sono stati uccisi per le loro corna, oggetti che ormai hanno valori molto elevati sui mercati asiatici.
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mercoledì 8 aprile 2015
martedì 7 aprile 2015
BOLOGNA, QUINDICI CANI RUBATI DA UN CIRCOLO: INDAGANO I CARABINIERI
Gli animali di proprietà dei soci della struttura
I carabinieri di San Pietro in Casale (Bologna) indagano sul furto di
15 cani di razza labrador e akita inu rubati venerdì notte da un circolo
in via Valle. Ad accorgersi del furto è stato il responsabile del
centro, che verso le 7 di sabato è andato a dare da mangiare agli
animali, che appartenevano ai soci della struttura. Secondo i primi
accertamenti, i malviventi sono riusciti a danneggiare un lato della
recinzione perimetrale e poi sono entrati nell'area in cui erano
custoditi i quattrozampe.
domenica 5 aprile 2015
L’incontro fra un gatto e un cerbiatto rimasto orfano
Un cerbiatto rimasto orfano e salvato da un uomo incontra per la prima
volta un gatto. La dolcezza fra i due è il miglior regalo di Pasqua che
si possa vivere.
Il video
Il video
Il neonato dorme e il cane non riesce a stare sveglio
sabato 4 aprile 2015
Il cane eroe salva il padrone intrappolato nella fanghiglia
Un uomo è rimasto prigioniero del denso fango del fiume in Ohio. Alcune
persone cercano di soccorrerlo, ma qualcuno deve portargli una corda per
trascinarlo a riva. L’unico, sufficientemente leggero da poterlo fare, è
il cane dell’uomo. Così dopo avergli fissato una corda attorno al
guinzaglio, lo hanno mandato “in missione” e il fedele quattrozampe non
si smentisce.
Il video
Il video
venerdì 3 aprile 2015
Il Wwf propone il Ddl “salva-orsi”: più sanzioni per tutelare le specie protette
Con queste norme, «chi cattura, detiene o uccide esemplari di specie
selvatiche protette potrà essere punito con la reclusione tra 4 mesi e
mezzo a 27 mesi».
Più tutele alle specie selvatiche protette e nuove norme “salva-orsi”, che se violate possono portare al carcere. Questo il senso della proposta di legge - che completa la riforma del Codice penale sugli ecoreati - pensata dal Wwf Italia e presentata a Palazzo Madama da 12 Senatori sia del centrosinistra che del centrodestra.
Con il provvedimento - spiega il Wwf che ha promosso e proposto «l’innovazione normativa», anche raccogliendo a sostegno dell’iniziativa 55.000 firme nell’ambito della Campagna “Stop ai crimini di natura” - si intende punire con pene severe simili a quelle previste per i delitti, chi cattura, detiene, maltratta o uccide esemplari di specie selvatiche protette. Questo è «un altro passo avanti nella tutela penale dell’ambiente: si vuole che il codice penale risponda ad un elementare principio di buon senso finora assente», e cioè «tutelare le specie selvatiche protette come e quanto gli altri animali».
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Più tutele alle specie selvatiche protette e nuove norme “salva-orsi”, che se violate possono portare al carcere. Questo il senso della proposta di legge - che completa la riforma del Codice penale sugli ecoreati - pensata dal Wwf Italia e presentata a Palazzo Madama da 12 Senatori sia del centrosinistra che del centrodestra.
Con il provvedimento - spiega il Wwf che ha promosso e proposto «l’innovazione normativa», anche raccogliendo a sostegno dell’iniziativa 55.000 firme nell’ambito della Campagna “Stop ai crimini di natura” - si intende punire con pene severe simili a quelle previste per i delitti, chi cattura, detiene, maltratta o uccide esemplari di specie selvatiche protette. Questo è «un altro passo avanti nella tutela penale dell’ambiente: si vuole che il codice penale risponda ad un elementare principio di buon senso finora assente», e cioè «tutelare le specie selvatiche protette come e quanto gli altri animali».
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giovedì 2 aprile 2015
Anche i gatti amano la musica. Solo se è composta per loro...
Uno studio americano dimostra che i felini possono apprezzare la musica,
quando è composta pensando specificamente al loro sistema sensoriale,
utilizzando ad esempio suoni scelti nell'ottava in cui miagolano, e
ritmi che seguono quello delle fusa
QUANDO SI TRATTA di musica, gli amanti dei gatti si dividono nettamente a metà. Da un lato c'è chi è certo che il proprio felino ne sia appassionato e, prima di uscire, sceglie con cura la stazione radio più adatta per tenergli compagnia. Ad altri invece i gatti sembrano completamente disinteressati a ritmi e melodie (e per questo preferiscono lasciarli magari davanti a un bel film in tv). La verità, come spesso accade, è nel mezzo. Uno studio della University of Wisconsin-Madison, pubblicato sulla rivista Applied Animal Behaviour Science, dimostrerebbe infatti che i gatti (così come moltissime altre specie animali) sanno apprezzare una bella canzone, ma solo se questa è pensata specificamente per il loro particolare sistema sensoriale: musica per gatti insomma.
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QUANDO SI TRATTA di musica, gli amanti dei gatti si dividono nettamente a metà. Da un lato c'è chi è certo che il proprio felino ne sia appassionato e, prima di uscire, sceglie con cura la stazione radio più adatta per tenergli compagnia. Ad altri invece i gatti sembrano completamente disinteressati a ritmi e melodie (e per questo preferiscono lasciarli magari davanti a un bel film in tv). La verità, come spesso accade, è nel mezzo. Uno studio della University of Wisconsin-Madison, pubblicato sulla rivista Applied Animal Behaviour Science, dimostrerebbe infatti che i gatti (così come moltissime altre specie animali) sanno apprezzare una bella canzone, ma solo se questa è pensata specificamente per il loro particolare sistema sensoriale: musica per gatti insomma.
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mercoledì 1 aprile 2015
Il ristorante "Michelin" per cani
L'account Twitter Great British chefs
ha invitato stamattina i suoi contatti a visitare il primo
ristorante stellato per cani. Dietro il locale di Bristol Josh Eggleton,
chef stellato inglese. Fra le ricette più gustose c'è la gelatina di
maiale con biscotto per cane di pastafrolla alle mela. Lo chef ha
dichiarao "Ho un cane, e so benissimo quanto siano disgustosi i loro
pasti. Gli umani non tollerano di mangiare le scatolette, perchè i cani
dovrebbero? Ho lavorato molto con il mio team di chef per proporre un
menu moderno, ma adatto ai gusti canini. Ogni piatto è stato degustato
dal mio cane (Winslow) e la sua espressione, mentre assaporava i piatti,
mi ha fatto capire che il ristorante sarebbe stato un successo"
Notizia riportata anche da: http://www.yelp.com/biz/atlantic-fish-company-boston
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