giovedì 28 febbraio 2019

Wwf, entro prossimi 35 anni a rischio il 30% orsi polari

L'appello del Wwf per la giornata mondiale

Di anno in anno l'habitat dell'orso polare si riduce sempre di più a causa del riscaldamento globale. Se il fenomeno continuerà a questa velocità entro i prossimi 35 anni rischiamo di perdere il 30% della popolazione di orso polare esistente. Non solo, il cambiamento climatico aumenta i conflitti tra uomini e predatori. E' il grido di allarme lanciato dal Wwf in occasione della Giornata Mondiale dell'orso polare, che si celebra il 27 febbraio di ogni anno, che racconta anche come, sulla costa orientale della Groenlandia, stia aiutando gli orsi polari e gli esseri umani a vivere in spazi sempre più vicini, garantendo la sicurezza e la sopravvivenza di entrambi.

Il riscaldamento del pianeta sta portando a una drammatica riduzione dei ghiacci marini estivi, riducendo l'habitat di caccia della specie. La scomparsa dell'habitat e la speranza di trovare nuove fonti di cibo, portano questo schivo predatore ad avvicinarsi ai centri abitati dall'uomo, mettendo a rischio la sua vita e la sicurezza delle comunità.

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giovedì 21 febbraio 2019

Uomo aggredito dai lupi in Toscana viene denunciato


L’uomo aggredito dai lupi in Toscana lo scorso dicembre, in circostanze poco chiare, è stato denunciato. Per procurato allarme.

Non era mai stato aggredito dai due lupi, come aveva dichiarato, ma era stato morsicato dai cani dei suoi amici, cacciatori.

L’uomo aggredito dai lupi infatti, a differenza di quanto raccontato, stava partecipando a una battuta di caccia alla volpe in Maremma, vicino a Roccastrada. Pur non avendo porto d’armi perché gli era stato ritirato essendo stato infatti coinvolto in passato in episodi di bracconaggio.

Nel caricare i cani degli amici sul fuoristrada è stato morso. E per giustificare le ferite e la sua presenza con i cacciatori, durante una battuta di caccia, si era inventato tutto. Dichiarando, pare, di essere stato attaccato dai lupi mentre si trovava vicino a un gregge di pecore, che certo non mancano in quella zona.
Il racconto dell’aggredito aveva ovviamente trovato ampia diffusione sui giornali, anche perché in Toscana c’è una crescente insofferenza nei confronti dei lupi. Con certa stampa che non perde occasione per raccontare fantasiosi aneddoti sulla pericolosità dei predatori.
Il conflitto uomo lupo in Toscana è sui due fronti: caccia e pastorizia. con il mondo venatorio che come sempre non perde occasione per soffiare sul fuoco della paura. Con l’obbiettivo più volte dichiarato di aprire la caccia al lupo.
Il racconto dell’uomo, un toscano di 65 anni residente nel vicentino, non ha però convinto i Carabinieri Forestali della Stazione di Paganico (GR) che sono riusciti a ricostruire l’intera vicenda. Smontando pezzetto dopo pezzetto la fantasiosa ricostruzione del bracconiere.
L’uomo aveva raccontato anche ai sanitari dell’ospedale di essere stato aggredito dai lupi. Senza che i medici potessero obiettare alcunché, visto che non si registrano episodi di morsicatura da secoli e quindi mancano possibilità di raffronto.
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mercoledì 20 febbraio 2019

La Francia salva le api e vieta tutti i 5 pesticidi responsabili della loro morte

Francia sempre più green, dopo il divieto sull’uso del glifosato, bandisce i cinque pesticidi responsabili della morte delle api, insetti impollinatori che permettono la sopravvivenza del Pianeta.
E’ ufficiale: la Francia è il primo paese europeo a vietare i cinque pesticidi che uccidono le api accogliendo l’allarme delle Nazioni Unite che annunciavano che il 40% degli impollinatori rischia l’estinzione globale per diversi fattori, tra cui l’uso smodato di pesticidi.
Già nel 2016, il paese francese aveva bandito il glifosato, salvato invece in Italia. Come sappiamo nell’Unione Europea sono vietatu tre dei cinque pesticidi neonici usati dagli agricoltori (clothianidin, imidacloprid, thiamethoxam, thiacloprid e acetamiprid), mentre la Francia li mette tutti al bando.
Una buona notizia per insetti, api e farfalle che si nutrono proprio del raccolto trattato con i pesticidi e rischiano, dunque, di essere esposti a livelli nocivi di neonicotinoidi. Polline e nettare sono intaccati così come le piante vicine alla zona in cui i pesticidi vengono spruzzati.
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sabato 16 febbraio 2019

GIORNATA MONDIALE DEL GATTO, L'ALFABETO DEI MICI, ECCO COME CAPIRLO

Da libro Kate May, 10 passi per tradurre il loro linguaggio

''Il mio gatto? Gli manca solo la parola!''. Quante volte lo abbiamo sentito dire da un padroncino innamorato. Ma non è poi così vero. Intelligenti, curiosi, regali e volubili, i mici parlano eccome, basta capire il loro linguaggio, come racconta Kate May, autrice di numerosi libri dedicati a questi regali animali, nel suo ultimo volume ''Per amore dei gatti. Miti, leggende, curiosità e segreti irresistibili del mondo felino''. Un piccolo manuale ricco di informazioni da scoprire e tenere a mente, in Italia pubblicato da Newton Compton in cui l'autrice, passo passo, ripercorre alcuni tipici ''modi di dire'' dei piccoli pelosi. ''Con i loro occhi sembrano saper leggere qualunque nostro stato d'animo. Ma i gatti - spiega l'autrice - usano la vista, l'udito, l'olfatto e il tatto per comunicare.
    Per questo sono più versatili dell'uomo''. Ecco dunque, in occasione della Giornata mondiale del gatto che si festeggia il 17 febbraio, 10 passi per capire il loro ''alfabeto''.

    IN GUARDIA! - Felino, si. Predatore, anche. Ma con oculatezza. Per sua natura il gatto non si tira mai indietro di fronte a una sfida, ma se può evita scontri diretti. Se quindi lo trovate con schiena inarcata, pelo dritto e posizione di tre quarti, in realtà il suo è un invito a desistere dalla lotta.

    Così come un gatto che soffia e si accovaccia si sta mettendo sulla difensiva. Anche orecchie abbassate e denti scoperti sono espressioni di rabbia e paura di chi è pronto a combattere, ma ancora spera di evitare il conflitto. Se invece gonfia la coda, fatevi da parte: è pronto alla zuffa e già cerca di intimorire l'avversario.

    QUESTO È MIO - Con il senso dell'olfatto quattordici volte più sviluppato dell'uomo, i gatti usano gli odori come mezzo per comunicare, sia fuori che dentro casa. Qualche goccio di urina in giardino serve a marcare il suo territorio. Ma anche lo strofinamento o una grattugiatina con le unghie (anche sui mobili di casa) sono strategie per avvertire gli altri animali della propria presenza.


    MAMMA CHE CALDO - Maniacalmente puliti, i gatti impiegano al meno la metà del loro tempo a farsi la toeletta. Un'attività che le mamme insegnano scrupolosamente ai cuccioli già durante i primi giorni di vita. Ma a volte passarsi la lingua sul mantello può essere un segnale di caldo eccessivo: sebbene siano in grado di sopportare temperature fino a 56 gradi, purché con acqua a disposizione, i gatti sudano soltanto dalle zampe. Leccandosi riescono ad abbassare la temperatura corporea e prevenire colpi di calore.


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mercoledì 6 febbraio 2019

Storia di Geremia gattino disabile e dell'inseparabile mamma

Geremia, nato in strada, è un gattino 4 mesi un po' speciale. Una gastroenterite gli ha provocato un danno neurologico e oggi fatica a trovare l'equilibrio. Ha un'unica certezza: Sofia, la sua premurosa mamma gatta che, nonostante il cucciolo sia ormai grande, non lo lascia mai e lo accudisce come se fosse ancora da svezzare. Oggi tutti e due sono ospiti, a Roma, dell'Associazione salute e tutela degli animali (Asta) in attesa di un'adozione 'di coppia', perché separarli "non si può", spiegano all'Adnkronos Salute dall'Asta.


"E una storia molto tenera - riferisce il veterinario Manuel Felici - di una mamma gatta e dei suoi cuccioli con un vissuto di randagismo. Non è l'unica. Nella nostra associazione arrivano molti casi di animali fortunati che si salvano da condizioni difficili grazie alle persone che si prendono cura di loro". Sofia è stata trovata nella periferia romana e portata all'associazione quattro mesi fa con tre micini "ancora con gli occhi chiusi - continua Felici - ma con una gastroenterite virale contratta dalla mamma. Tutti sono sopravvissuti grazie alle cure. Due gattini sono stati rapidamente adottati".

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martedì 5 febbraio 2019

Travolta da un labrador nel centro commerciale di Orbassano: la proprietaria del cane a giudizio

Lo scorso settembre una 77enne di Grugliasco aveva subito la frattura di due vertebre


ORBASSANO
Non tiene al guinzaglio il cane, che travolge una donna mandandola in ospedale e finisce a processo per lesioni gravi. La vittima, una 77enne di Grugliasco, il 24 settembre scorso era ferma in una corsia del centro commerciale «Bricoman» di Orbassano, in attesa che la figlia e il genero, che aveva accompagnato nel punto vendita, effettuassero alcuni acquisti. All’improvviso le si è abbattuto contro un Labrador di grossa taglia che, sfuggito al controllo della padrona (una 19enne di Piossasco) correva liberamente nel corridoio.
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lunedì 4 febbraio 2019

La Norvegia vieta gli allevamenti di animali da pelliccia e chiuderà tutti quelli esistenti

Il governo della premier conservatrice Erna Solberg annuncia la decisione di chiudere tutti gli allevamenti di animali da pelliccia entro il 2025.


Si va così a rafforzare così la scelta ecologista della Norvegia, che ha accolto la richiesta fatta dal partito liberale norvegese, contrario all’allevamento di animali da pelliccia per motivi ecologisti e umanitari.
Dopo molte proteste e campagne mediatiche da parte dei cittadini contrari a questo tipo di business fatto sulla pelle degli animali, come le volpi i conigli e gli ermellini.

Festeggiano gli animalisti e i politici per cui le considerazioni economiche nulla possono rispetto alla necessità di porre fine ad una strage di animali innocenti.

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Pescatore inghiottito da una balena, i dubbi dei medici: “Solo graffi, dimesso in poche ore”

Ad avanzare i dubbi sulla ricostruzione dell’uomo sono medici ed esperti dopo aver valutato alcuni dettagli del suo racconto. Michael Packar...