lunedì 29 febbraio 2016
domenica 28 febbraio 2016
Il miracolo di Brody, il cane sopravvissuto a 18 pallottole è stato adottato da una bambina
E’ stato colpito per 18 volte da un’arma da fuoco, ma non ha smesso di avere fiducia e di voler bene agli esseri umani. Un cucciolo di labrador di circa sei settimane, soprannominato Brody, la scorsa settimana ha rischiato di morire a causa degli spari di due adolescenti del South Carolina (Stati Uniti).
A lanciare l’allarme è stato un operaio che si occupa della manutenzione di un edificio a Rock Hill, che ha visto il cane sanguinante e dolorante per terra, e ha immediatamente contattato la polizia. Che a sua volta ha portato il quattro zampe all’Ebenezer Animal Hospital. «Purtroppo è troppo piccolo per essere operato, a sei settimane di vita non sopravvivrebbe all’anestesia - ha detto Jay Hreiz, direttore del centro -. Le pallottole non hanno colpito nessun organo vitale, e in questo è stato molto fortunato. Ma per l’intervento dobbiamo aspettare».
Il cane probabilmente è stato abbandonato, ma i veterinari non hanno trovato nessun microchip che potesse rintracciare i suoi precedenti proprietari. I ragazzi accusati di averlo ridotto in fin di vita, invece, sarebbero stati individuati. Douglas De’Monte, di 17 anni, e il suo amico quattordicenne, dovranno rispondere di maltrattamento di animali. La condanna potrebbe prevedere fino a cinque anni di carcere.
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A lanciare l’allarme è stato un operaio che si occupa della manutenzione di un edificio a Rock Hill, che ha visto il cane sanguinante e dolorante per terra, e ha immediatamente contattato la polizia. Che a sua volta ha portato il quattro zampe all’Ebenezer Animal Hospital. «Purtroppo è troppo piccolo per essere operato, a sei settimane di vita non sopravvivrebbe all’anestesia - ha detto Jay Hreiz, direttore del centro -. Le pallottole non hanno colpito nessun organo vitale, e in questo è stato molto fortunato. Ma per l’intervento dobbiamo aspettare».
Il cane probabilmente è stato abbandonato, ma i veterinari non hanno trovato nessun microchip che potesse rintracciare i suoi precedenti proprietari. I ragazzi accusati di averlo ridotto in fin di vita, invece, sarebbero stati individuati. Douglas De’Monte, di 17 anni, e il suo amico quattordicenne, dovranno rispondere di maltrattamento di animali. La condanna potrebbe prevedere fino a cinque anni di carcere.
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sabato 27 febbraio 2016
Avevi la coda al posto delle ali, angelo mio
Due settimane fa ho dovuto fare una telefonata molto difficile.
Ho dovuto chiamare il mio veterinario per far addormentare il mio cane.
Vedi, non riesco a dire «sopprimere», mi sa di qualcosa di definitivo.
Io invece voglio ricordare 16 anni meravigliosi con un amico silenzioso,
ma sempre presente, sempre accanto. Arrivato nella mia vita quando mia
figlia, dovendo andare all’università in un’altra città, e volendo
evitarmi la sindrome da nido vuoto, mi ha fatto trovare in casa un
cucciolo di tre mesi. Con lui ho imparato ad amare le passeggiate nel
bosco con la pioggia. Ha accolto e rispettato i miei silenzi, mi ha
guardato piangere e ha permesso che non fossi da sola a leccarmi le
ferite. Mi ha fatto scoprire quell’amore incondizionato, quel perdonare le partenze, quel gioire,
senza rancore, dei ritorni. Non so se è giusto chiederti spazio quando
problemi più gravi incombono. E ho anche pudore a parlarne, perché temo
che mi si possa dire che, be’, in fondo era un animale. Ma anche stamattina, quando mi sono alzata e ho sentito forte
la sua assenza, mi sono detta che devo ricominciare ad andare nel bosco.
Con il sole e con la pioggia. «Si dice che quando Dio finisce le ali,
mette le code».
SONJA
Sono cresciuto in una casa dove l’unico animale ero io. Anche piuttosto ingombrante. Fu sempre questa, almeno, la giustificazione addotta da mio padre nel corso degli anni per non caricarne a bordo altri. Solo sul letto di morte mi confessò il rimpianto di non avermi preso un cane quand’ero ancora bambino, per colmare il vuoto lasciatovi dalla scomparsa prematura di mia madre. Non gli credetti. Ma, qualche mese dopo la sua morte, il giorno del mio compleanno, una cucciola bianca a forma di lupo e delle dimensioni di un topo si staccò da una siepe, attraversò la strada e puntò dritta verso di me, decidendo all’improvviso e con atto unilaterale di cambiarmi la vita.
(...)
Massimo Gramellini
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SONJA
Sono cresciuto in una casa dove l’unico animale ero io. Anche piuttosto ingombrante. Fu sempre questa, almeno, la giustificazione addotta da mio padre nel corso degli anni per non caricarne a bordo altri. Solo sul letto di morte mi confessò il rimpianto di non avermi preso un cane quand’ero ancora bambino, per colmare il vuoto lasciatovi dalla scomparsa prematura di mia madre. Non gli credetti. Ma, qualche mese dopo la sua morte, il giorno del mio compleanno, una cucciola bianca a forma di lupo e delle dimensioni di un topo si staccò da una siepe, attraversò la strada e puntò dritta verso di me, decidendo all’improvviso e con atto unilaterale di cambiarmi la vita.
(...)
Massimo Gramellini
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venerdì 26 febbraio 2016
Libera un cavallo dalle catene, lui lo ringrazia da lasciar senza parole
In Romania capita che vengano legate le zampe anteriori di un cavallo
per impedirgli di fuggire. Ovidiu Rosu, veterinario dell’associazione
Four Paws International, ha visto un esemplare in gravi difficoltà a
muoversi in un campo della regione di Letea. Ha così deciso di
intervenire: dopo averlo sedato, gli ha tolto le catene e lo ha curato.
Quello che succede al risveglio del cavallo vale molto di più di
qualunque compenso.
Il video
Il video
Il delfino gioca con i sub in mare
martedì 23 febbraio 2016
Green Hill: la Corte d'Appello conferma le condanne
La Corte d’Appello di Brescia ha confermato le condanne emesse in primo grado nei confronti dei vertici di Green Hill, l’allevamento di cani Beagle chiuso a Montichiari nell’estate del 2012.
Confermate dunque le condanne a un anno e sei mesi per Renzo Graziosi, veterinario della struttura e per Ghislene Rondot, co-gestore di Green Hill. Condanna confermata ad un anno, invece, per il direttore Roberto Bravi.
Fonte
Confermate dunque le condanne a un anno e sei mesi per Renzo Graziosi, veterinario della struttura e per Ghislene Rondot, co-gestore di Green Hill. Condanna confermata ad un anno, invece, per il direttore Roberto Bravi.
Fonte
lunedì 22 febbraio 2016
Isy, il miracolo della domenica
Cristina Insalaco
Come abbia fatto a sopravvivere per dodici giorni incastrata tra il parafango e il radiatore di un’auto non l’ha capito neppure il veterinario, che è il primo a parlare di «un piccolo miracolo». Isy è un meticcio di nove anni che martedì scorso è stata investita a Revigliasco, nel Torinese, da un’automobilista che non solo non si è accorta di averla colpita, ma neanche di aver percorso numerosi chilometri con un quattro zampe «a bordo». Il cane è rimasto incastrato fino a ieri mattina, quando l’automobilista l’ha sentita per la prima volta abbaiare, l’ha liberata e ha contattato i proprietari.
«Quando abbiamo ricevuto la telefonata non potevamo crederci - racconta Barbara Ballaira, la proprietaria di Isy - eravamo certi che, dopo aver perso le sue tracce da quasi due settimane, il cane fosse morto».
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mercoledì 17 febbraio 2016
Oggi è la Festa nazionale del gatto
È dal 1990 che si celebrano i felini nostrani
Se è stato dimostrato che guardare i video dei gattini online fa bene
all'umore, oggi si ha anche la scusa perfetta per farlo: è la festa
nazionale del gatto. È dal 1990 che il 17 febbraio di ogni anno in
Italia si celebra la ricorrenza, benché la Giornata internazionale del
gatto cada l'8 agosto, indetta nel 2002 dall'International Fund for
Animal Welfare (Ifaw) e altre organizzazioni per la tutela dei felini di
casa. La data del 17 febbraio per la festa italiana invece è stata
l'esito del risultato di un sondaggio lanciato su una rivista
specializzata, Tuttogatto.
Febbraio è stato scelto perché mese
del segno zodiacale dell'Acquario, considerato il segno degli spiriti
liberi, proprio come i gatti, e poi il giorno 17 per sfatare tutti i
miti che hanno accompagnato la storia di questo felino. Sui siti che
amano i gatti si spiega che la fama del 17 deriva dall'anagramma del
numero romano che da XVII si trasforma in 'VIXI' cioè "sono vissuto",
quindi "sono morto". Per tradizione al gatto sono attribuite sette vite,
quindi il 17 diventa "1 vita per 7 volte".
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martedì 16 febbraio 2016
Anche ai cani si può misurare il quoziente intellettivo
Test sperimentati su 68 Border Collie in Scozia
ROMA - Anche ai cani si può misurare il quoziente intellettivo. Ne sono
convinti alcuni ricercatori britannici che hanno provato a mettere a
punto un test veloce e affidabile sulla base di uno studio pubblicato su
Intelligence secondo il quale, proprio come negli umani, anche nei cani
il livello di intelligenza varia in modo considerevole da soggetto a
soggetto. Come i test sul quoziente intellettivo per l'uomo, anche
quelli per i cani si basano sul riconoscimento di modelli spaziali ed
esercizi di problem solving.
I ricercatori hanno sperimentato i
test su 68 esemplari di Border Collie allevati in aziende scozzesi,
assicurandosi che avessero ricevuto simile educazione. Per garantire una
classifica equa tutti i ricercatori che hanno condotto i test hanno
indossato lo stesso abbigliamento e hanno adottato un comportamento
simile con tutti i cani.
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sabato 13 febbraio 2016
Pegli, capriolo finisce in mare. Salvato dai vigili del fuoco
Genova - I vigili del fuoco hanno salvato questo pomeriggio un capriolo finito
in mare a Pegli. A segnalare la presenza dell’animale sono stati alcuni
passanti che lo hanno visto in difficoltà in acqua.
I pompieri hanno raggiunto il capriolo con una imbarcazione e sono riusciti a spingerlo verso riva, prima che prendesse troppo il largo.
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I pompieri hanno raggiunto il capriolo con una imbarcazione e sono riusciti a spingerlo verso riva, prima che prendesse troppo il largo.
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giovedì 11 febbraio 2016
Cane investito da un treno viene adottato dall’uomo che l’ha salvato
Fulvio Cerutti
«Non ha mai perso conoscenza, anche per questo è un miracolo» raccontano i volontari del Baltimora Animal Rescue & Shelter Care (Barcs) che sono intervenuti sul luogo dell’incidente. Ma a svolgere un ruolo fondamentale della storia è stato Kevin McMullen, il funzionario della compagnia ferroviaria che ne ha raccolto il corpo martoriato sui binari del treno. «Lui ci ha detto che, anche nel momento più duro della storia, anche se stava perdendo molto sangue, Molly ha cercato di dargli dei baci» ha scritto su Facebook il Barcs.
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lunedì 8 febbraio 2016
Ascensore vietato al cane, l’anziano Cesare non può più uscire
Marco Toracca
«Si consiglia vivamente di non far usare le scale al cane
evitandogli sforzi». In pratica per uscire deve usare l’ascensore perchè
fare le rampe per Cesare, vecchio e fiero labrador nero di 13 anni può
essere un pericolo per la salute. E’ quello che c’è scritto nel
certificato medico del veterinario datato novembre 2014. La
prescrizione, firmata e timbrata, che il sanitario ha fornito ai padroni
di Cesare, quattr zampe che ha il fisico imponente ma minato
dall’artrosi come conferma una recente Tac (tomografia computerizzata)
total body.
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giovedì 4 febbraio 2016
Cane scappa dalla gabbia del canile per consolare i cuccioli spaventati
La vita in canile non è sempre facile. Chiusi in una gabbia, con
molti cani attorno che abbiano chiedendo la libertà può spaventare molti
quattrozampe, soprattutto quando sono ancora cuccioli. Maggie, un esemplare femmina di pastore australiano ospite di un rifugio canadese, lo sa ed è stata protagonista di un incredibile gesto: è scappata dalla sua gabbia per andare a consolare dei cuccioli che piangevano disperati.
--»» VIDEO: GUARDA L’INCREDIBILE GESTO DI MAGGIE (clicca qui)
«Eravamo fuori per una cena e, attraverso il nostro cellulare, stavamo tenendo d’occhio la situazione dalla telecamera di sicurezza, quando abbiamo notato che lei stava seduta di fronte alla gabbia che custodiva i piccoli - racconta Alex Aldred, uno degli operatori del Barkers Pet Motel and Grooming.
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«Eravamo fuori per una cena e, attraverso il nostro cellulare, stavamo tenendo d’occhio la situazione dalla telecamera di sicurezza, quando abbiamo notato che lei stava seduta di fronte alla gabbia che custodiva i piccoli - racconta Alex Aldred, uno degli operatori del Barkers Pet Motel and Grooming.
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