Succede in Olanda. Un macchinista ha fermato il “suo” treno Intercity
per salvare una gatta che era rimasta incastrata nei binari. Il treno
procedeva da Utrecht in direzione L’Aia quando, all’altezza di Gouda, il
conducente ha notato la micia in difficoltà. L’autista ha fermato il
treno e il conducente è sceso a prendere la gatta per portarla a bordo.
Poi, una volta giunti a L’Aia, c’era già un’ambulanza ad attenderli per
trasportare Juna (come è stata ribattezzata la micia dai medici accorsi)
alla clinica veterinaria di Dierenkliniek van Alkemadelaan.
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domenica 31 maggio 2015
sabato 30 maggio 2015
L’incredibile cane vuole pulire il fiume inquinato
Per lui è un gioco, ma il suo comportamento ha un significato molto
più profondo. Le telecamere di una televisione brasiliana mostrano un
cane sulle rive di un fiume di San Paolo famoso per essere molto
inquinato, una sorta di pattumiera a cielo aperto. Per 20 minuti la
telecamera sull’elicottero filma il quattrozampe che si tuffa
ripetutamente in acqua, addenta le bottiglie di plastica e le porta a
riva. In questo filmato vi proponiamo solo un minuto, ma alla fine i
giornalisti brasiliani raccontano che il cane nero raccoglierà 25
bottiglie, più di una al minuto. Non è chiaro se il cane sia un randagio
o sia un animale fuggito da qualche abitazione privata, però le
associazioni animaliste locali stanno cercando di individuarlo per
portarlo al sicuro: il fiume è troppo inquinato per lasciarlo sguazzare
liberamente. Rimane il gesto, un comportamento così semplice che se
tutti seguissero il mondo sarebbe migliore anche per quel misterioso e
generoso cane nero.
Il video
Il video
Salvano cane da un tunnel, con una sorpresa finale
giovedì 28 maggio 2015
Usa, l'ultimo viaggio con il cane malato: un'avventura commovente
I veterinari gli avevano diagnosticato una malattia terminale, così Poh, un cane quindicenne di razza mista, ha vissuto i suoi ultimi mesi di vita in giro per l'America insieme al suo proprietario, Thomas Neil Rodriguez, che ha documentato il loro viaggio sull'account Instagram "Poh the dog". "E' stato un viaggio fantastico. Ho avuto modo di trascorrere sette settimane con Poh. In un primo momento, non pensavo che avrebbe resistito per più di due settimane, invece ce l'ha fatta", ha raccontato l'uomo. I due hanno percorso più di 19000 chilometri, visitando 35 città: "Inizialmente l'ho fatto nuotare nell'Oceano Pacifico. E' stato incredibile vedere come reagiva positivamente, era come se avesse avuto cinque anni di meno. Camminava con un sacco di energia. La gente pensa che io mi prenda cura di Poh, ma in realtà è Poh che si prende cura di me", ha detto Rodriguez
Le altre foto
martedì 26 maggio 2015
Un gesto gentile a un cane e gli effetti sono meravigliosi
«Un semplice investimento, e i ritorni sono inaspettati». È lo slogan di
uno spot pubblicitario di una banca coreana che vede al centro della
storia un cane randagio. Tutto ha inizio quando un ragazzo regala uno
spiedino all’affamato quattrozampe... la migliore azione che lui potesse
mai fare!
Il video
Il video
Le buone azioni non sono mai inutili: uno spiedino al cane, e lui ricambia
Spot commovente: uomo, cane e la donazione organi
Il legame pit-bull bambini: tutte le foto
lunedì 25 maggio 2015
L’orrore nascosto negli allevamenti italiani
Lo scandalo sta scoppiando proprio in queste ore. Un’inchiesta
giornalistica sta svelando l’orrore di tanti allevamenti intensivi in
tutta Italia, dove migliaia di maiali sono costretti a vivere in condizioni tremende, a mangiare nei propri escrementi, mutilati alla nascita.
Lo scandalo sta scoppiando proprio in queste ore. Un’inchiesta giornalistica sta svelando l’orrore di tanti allevamenti intensivi in tutta Italia, dove migliaia di maiali sono costretti a vivere in condizioni tremende, a mangiare nei propri escrementi, mutilati alla nascita.
Ma basta guardare i dati per capire l’enormità di questa violenza: il 38% degli allevamenti di suini controllati nel nostro Paese è irregolare. Siamo arrivati a questo punto perché non solo i controlli sono troppo pochi, ma quasi sempre gli allevatori ricevono solo dei richiami e non vere e proprie sanzioni. Secondo gli esperti la soluzione viene da una task force del ministero della Salute che potenziata e sostenuta sarebbe esattamente lo strumento necessario per avere più controlli, sanzioni più efficaci e dare supporto ai veterinari.
Sull’onda di questo scandalo ora possiamo fare in modo che il Ministero della Salute senta la pressione necessaria a sbloccarla. Firma ora e unisciti a chi chiede dignità per gli animali e rispetto per la salute umana:
https://secure.avaaz.org/it/italy_animal_rights_farms_5/?bhELiib&v=59016
Le leggi sul benessere animale esistono in Italia da anni. Ma per la mancanza o l’inefficacia dei controlli in troppi allevamenti sono ancora ignorate. Questo porta a situazioni inaccettabili di sovraffollamento e torture, ma potremmo essere a una svolta: il potenziamento della task force è stato chiesto anche dal Parlamento! Gli allevatori dicono che adeguarsi alla legge è troppo costoso, ma in quei Paesi in Europa dove i controlli e le sanzioni sono stati rigorosi i regolamenti oggi vengono rispettati, e si è dimostrato che è possibile restare sul mercato anche rispettando leggi, diritti, salute e ambiente. Lo stesso succederà in Italia, se arriveranno i fondi e un forte mandato politico dal ministero.
Firma ora e condividi per spingere il ministero della Salute a dire “ora basta” e ottenere che si attivino gli strumenti affinché le irregolarità vengano punite e l’orrore di questi allevamenti finisca al più presto:
https://secure.avaaz.org/it/italy_animal_rights_farms_5/?bhELiib&v=59016
Lo scandalo sta scoppiando proprio in queste ore. Un’inchiesta giornalistica sta svelando l’orrore di tanti allevamenti intensivi in tutta Italia, dove migliaia di maiali sono costretti a vivere in condizioni tremende, a mangiare nei propri escrementi, mutilati alla nascita.
Ma basta guardare i dati per capire l’enormità di questa violenza: il 38% degli allevamenti di suini controllati nel nostro Paese è irregolare. Siamo arrivati a questo punto perché non solo i controlli sono troppo pochi, ma quasi sempre gli allevatori ricevono solo dei richiami e non vere e proprie sanzioni. Secondo gli esperti la soluzione viene da una task force del ministero della Salute che potenziata e sostenuta sarebbe esattamente lo strumento necessario per avere più controlli, sanzioni più efficaci e dare supporto ai veterinari.
Sull’onda di questo scandalo ora possiamo fare in modo che il Ministero della Salute senta la pressione necessaria a sbloccarla. Firma ora e unisciti a chi chiede dignità per gli animali e rispetto per la salute umana:
https://secure.avaaz.org/it/italy_animal_rights_farms_5/?bhELiib&v=59016
Le leggi sul benessere animale esistono in Italia da anni. Ma per la mancanza o l’inefficacia dei controlli in troppi allevamenti sono ancora ignorate. Questo porta a situazioni inaccettabili di sovraffollamento e torture, ma potremmo essere a una svolta: il potenziamento della task force è stato chiesto anche dal Parlamento! Gli allevatori dicono che adeguarsi alla legge è troppo costoso, ma in quei Paesi in Europa dove i controlli e le sanzioni sono stati rigorosi i regolamenti oggi vengono rispettati, e si è dimostrato che è possibile restare sul mercato anche rispettando leggi, diritti, salute e ambiente. Lo stesso succederà in Italia, se arriveranno i fondi e un forte mandato politico dal ministero.
Firma ora e condividi per spingere il ministero della Salute a dire “ora basta” e ottenere che si attivino gli strumenti affinché le irregolarità vengano punite e l’orrore di questi allevamenti finisca al più presto:
https://secure.avaaz.org/it/italy_animal_rights_farms_5/?bhELiib&v=59016
sabato 23 maggio 2015
Il cane è un 'antichissimo' amico dell'uomo
Scoperto un antenato comune di cane e lupo, vissuto 35.000 anni fa
L'Husky siberiano discende da un lupo che vagava Siberia settentrionale 35.000 anni fa (fonte: Brian TerBush) |
Il cane è il miglior amico dell'uomo da un tempo molto più lungo di quanto si credesse, compreso fra 27.000 e 40.000 anni fa. Lo dimostra la scoperta dell'ultimo antenato di lupi e cani, chiamato lupo di Taimyr e vissuto in Siberia 35.000 anni fa. I suoi resti sono stati scoperti nel Nord della Siberia.
Pubblicata sulla rivista Current Biology, la scoperta si deve al gruppo
coordinato da Pontus Skoglund, dell'università americana di Harvard.
Finora si riteneva che i cani si fossero differenziati dai lupi 16.000
anni fa, dopo l'ultima era glaciale, ma adesso si è visto che l'antenato
comune a lupi e cani condivide un numero elevato di geni con i moderni Husky siberiani e i cani da slitta della Groenlandia.
Mentre l'analisi del Dna ha permesso di stabilire che i resti fossili
appartenevano ad un lontano parente di uomini e cani, la datazione al
radiocarbonio ha permesso di stabilire l'epoca in cui è vissuto.
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venerdì 22 maggio 2015
DANIZA, LA CONFERMA DELL'ISPRA: "I CUCCIOLI DELL'ORSA SONO VIVI"
Hanno circa 16 mesi e un peso fra i 40 e i 60 chili
Sono vivi entrambi i giovani cuccioli di Daniza. La conferma genetica
della presenza di entrambi gli orsi (chiamati M31 e F20) che hanno ormai
circa 16 mesi e un peso stimato tra i 40-60 chili, è arrivata in questi
giorni dall'Ispra, l'istituto superiore per la protezione e la ricerca
ambientale. L'accertamento è stato reso possibile dal monitoraggio
costante messo in campo dal Corpo forestale del Trentino che ha
consentito di raccogliere abbastanza campioni per consentire il successo
delle analisi genetiche.
I due giovani hanno svernato regolarmente: si sono ritirati per circa quattro mesi, da metà novembre 2014 a metà marzo 2015, e hanno ripreso la loro attività nel corso della primavera. In questo periodo dell'anno anche gli altri giovani orsi nati nel 2014 vengono abbandonati dalle madri e intraprendono, dunque, la nuova fase di vita da soli: ecco il periodo forse più delicato della loro vita.
Si ribadisce a questo proposito - fa sapere l'Ispra - l'importanza di non favorire in alcun modo l'avvicinamento ai giovani orsi né, tanto meno, di offrire loro del cibo, un'attività assolutamente inopportuna e vietata dalla legge. Soprattutto in questa fase della loro vita è estremamente importante che essi mantengano la naturale diffidenza nei confronti dell'uomo per massimizzare le loro possibilità di sopravvivenza. Va, infine, segnalato che la stagione 2015 sembra essere assai positiva per quel che riguarda il numero di nuove cucciolate osservate.
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giovedì 21 maggio 2015
Salvano cane da un pozzo, la sua reazione è unica
Un cane cade dentro a una voragine in un cantiere edile in India e non è
più in grado di uscirne da solo. Per fortuna qualcuno avverte gli
operatori della Animal Aid Unlimited
che intervengono sul posto. Uno di loro, Ganpat, si cala nel buco
legato da una corda. Non sa che tipo di reazione possa avere il cane. Spaventato, affamato e assetato, probabilmente ferito, il quattrozampe rimane immobile e guarda l’uomo che gli si avvicina. Passano pochi minuti, in cui Ganpat cerca di guadagnarsi la sua fiducia. Poi tutto a un tratto, la coda del cane inizia a muoversi,
scodinzola in quella comunicazione non verbale ma incredibilmente
universale: è il momento di farsi prendere in braccio dal suo salvatore.
Il video
Il video
L’incredibile abilità del gatto vista al rallentatore
martedì 19 maggio 2015
Ecco le detrazioni fiscali per chi ha animali in casa
La legge prevede la possibilità di scontare dall’Irpef il 19% delle spese sostenute per le cure veterinarie prestate a cani, gatti e altri animali domestici (pesci rossi, pappagalli, criceti, ecc.). In fase di dichiarazione dei redditi, dunque, è bene sapere a quali detrazioni si ha diritto per il possesso, e la conseguente assistenza, degli animali domestici.
La detrazione compete entro un limite di spesa di 387,34 euro e con una franchigia di 129,11 euro: il limite è complessivo, a prescindere dal numero di animali posseduti, e comprende sia le prestazioni professionali del medico veterinario che la spesa per i medicinali (sia veterinari che quelli, eventualmente, a uso umano). Lo sconto massimo ottenibile è, quindi, di 49,06 euro, il 19% di 258,23 euro (la differenza tra spesa massima e franchigia). (Continua sotto)
In pratica, chi spende fino a 129,11 euro non recupera nulla: chi spende 330 euro può detrarre il 19% di 200,89 euro (330 meno 129,11), chi spende da 387,34 euro in su può detrarre sempre e comunque il 19% di 258,23 euro.
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lunedì 18 maggio 2015
Aggiungono un cagnolino, la gatta reagisce così
Mamma gatta si sta prendendo cura dei suoi mici in una scatola. Le viene
“proposto” un nuovo cucciolo, ma non è un gatto, ma un cagnolino. Lei
lo guarda, lo annusa e gli apre il suo cuore accogliendolo con gli altri
piccoli.
Il video
Il video
venerdì 15 maggio 2015
mercoledì 13 maggio 2015
Il leone riscopre la libertà dopo 13 anni in un circo
Per 13 anni Will è stato l’attrazione di un circo brasiliano. Per 13
anni la sua vita è trascorsa in una gabbia stretta e spesso sporca. Per
fortuna l’organizzazione Rancho do Gnomos è riuscita a liberarlo e a
portarlo nel loro santuario dove trovano rifugio altri animali selvatici
abusati. In questo video Will per la prima volta dopo anni riprova la
sensazione della libertà, del calpestare l’erba fresca e il suo
comportamento parla da solo.
Il video
Il video
Il leone riscopre la libertà dopo 13 anni in un circo
Per 13 anni Will è stato l’attrazione di un circo brasiliano. Per 13
anni la sua vita è trascorsa in una gabbia stretta e spesso sporca. Per
fortuna l’organizzazione Rancho do Gnomos è riuscita a liberarlo e a
portarlo nel loro santuario dove trovano rifugio altri animali selvatici
abusati. In questo video Will per la prima volta dopo anni riprova la
sensazione della libertà, del calpestare l’erba fresca e il suo
comportamento parla da solo.
Il video
Il video
martedì 12 maggio 2015
lunedì 11 maggio 2015
Il gatto si infuria e mette in fuga il padrone molesto
Lo stuzzica usando un guanto da cucina. Il gatto prova in tutte le
maniere a fargli capire che non è il caso, ma il ragazzo non la vuole
capire... e il micio tira fuori le unghie, nel vero senso della parola
mettendolo in fuga. Potere felino!
Il video
Il video
C’è un cobra in giardino, il gatto decide di affrontarlo
sabato 9 maggio 2015
Lodi, la “Marcia canina” della Brambilla per la libertà degli animali
Non ci sono leggi che vietino l’accesso dei cani a particolari zone delle città: è questo il messaggio lanciato dall’onorevole Michela Vittoria Brambilla,
presidente della Lega italiana per la Difesa degli Animali e
dell’Ambiente, nel corso della “Marcia canina” organizzata per le vie di
Lodi, il cui regolamento comunale vieta appunto ai cani l’ingresso
nelle aree verdi del centro.
Dopo avere liberato i cavalli selvaggi dell’Aveto
, oggi la Brambilla ha detto che «i cittadini devono poter circolare
liberamente nei luoghi pubblici e aperti al pubblico, a cominciare dai
parchi, con il proprio animale al seguito». Ancora: «Mettere divieti è
facile e comodo, più difficile è garantire la libertà delle persone e vigilare, anche con la massima severità, sul rispetto delle regole.
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venerdì 8 maggio 2015
Obiettivo rubato: delfini, canguri e cammelli si guadagnano il posto d'onore
Scatti... modificati: ecco come gli animali di ogni parte del pianeta hanno imparato a rubare la scena ai veri protagonisti "umani"
Ospiti non invitati nell'obiettivo della macchina fotografica: delfini, canguri e perfino un cammello... Eccoli in alcuni scatti, dove fanno la figura dei personaggi indesiderati. Ma che nonostante tutto di guadagnano il posto più importante.
Le altre foto
martedì 5 maggio 2015
Cane-gatto, primo difficile incontro non si scorda mai
Arriva un nuovo vicino di casa e,c on lui, il suo gatto. Il cane Sadie
non ha mai avuto grossi problemi con i felini, ma il nuovo arrivato non
la pensa alla stessa maniera e il loro primo incontro è un po’
difficile... ma il secondo giorno va già meglio.
Il video
Il video
lunedì 4 maggio 2015
Il massaggio del gatto al suo “amico” è senza paragoni
C’è solo una cosa migliore di un massaggio, quello fatto gratuitamente... come sta facendo questo gattino al suo amico peloso.
Il video
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Quando bimba e gatto vengono lasciati insieme
sabato 2 maggio 2015
Nepal, cane eroe salva due turisti svedesi
Padre e figlia stavano dormendo in albergo quando il quattrozampe ha dato l’allarme
Sono molti i cani impegnati in Nepal nel dare aiuto alle popolazione colpite dal terremoto. Quattrozampe professionisti coordinati da operatori della gigantesca macchina dei soccorsi intervenuta. Ma c’è anche un cane la cui storia è balzata alle cronache internazionali per aver salvato due turisti svedesi.
Tutto ha avuto inizio sabato scorso, quando Lennart Ryden, in visita con la figlia nella città di Pokhara, si trovava in un negozio di abbigliamento e la terra ha iniziato a tremare. Mentre si stava diffondendo il panico, i due, su consiglio di un poliziotto, sono andati in hotel. Una scelta che sarebbe stata loro fatale se non fosse intervento un cane: verso le 5 del mattino, padre e figlia sono stati svegliati da un mix di Pastore Tedesco che dal cortile dell’albergo aveva iniziato a ululare senza tregua.
«Il cane aveva capito che qualcosa stava per capitare, non si fermava più, sembrava ci stesse avvertendo – continua Lennart –. Così, ci siamo vestiti in fretta e siamo scesi in strada il più velocemente possibile. Un attimo dopo è arrivata una nuova scossa fortissima che ha fatto crollare l’albergo».
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Sono molti i cani impegnati in Nepal nel dare aiuto alle popolazione colpite dal terremoto. Quattrozampe professionisti coordinati da operatori della gigantesca macchina dei soccorsi intervenuta. Ma c’è anche un cane la cui storia è balzata alle cronache internazionali per aver salvato due turisti svedesi.
Tutto ha avuto inizio sabato scorso, quando Lennart Ryden, in visita con la figlia nella città di Pokhara, si trovava in un negozio di abbigliamento e la terra ha iniziato a tremare. Mentre si stava diffondendo il panico, i due, su consiglio di un poliziotto, sono andati in hotel. Una scelta che sarebbe stata loro fatale se non fosse intervento un cane: verso le 5 del mattino, padre e figlia sono stati svegliati da un mix di Pastore Tedesco che dal cortile dell’albergo aveva iniziato a ululare senza tregua.
«Il cane aveva capito che qualcosa stava per capitare, non si fermava più, sembrava ci stesse avvertendo – continua Lennart –. Così, ci siamo vestiti in fretta e siamo scesi in strada il più velocemente possibile. Un attimo dopo è arrivata una nuova scossa fortissima che ha fatto crollare l’albergo».
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